Ferrari, maledizione Baku: il dato che è una sentenza per Leclerc

Ferrari, maledizione Baku: il dato che è una sentenza per Leclerc
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QuattroMania SPORT

La Ferrari poteva e doveva vincere a Baku, ed invece incassa una brutta lezione da Piastri e dalla McLaren. Ecco cosa non ha funzionato. Sembrava tutto pronto per una vittoria certa, con Charles Leclerc dominatore delle qualifiche e della prima parte di gara a Baku, ma quando c’è di mezzo la Ferrari, niente è mai scontato. Il Gran Premio di Azerbaijan si è concluso con un secondo posto per il monegasco, graziato nel finale dal contatto tra Carlos Sainz e Sergio Perez, i quali si sono ritrovati costretti al ritiro, ma che, viceversa, avrebbero scavalcato il ferrarista facendolo precipitare già dal podio. (QuattroMania)

La notizia riportata su altri media

Oscar Piastri non ha certo più bisogno di presentazioni. (Sky Sport)

Complici anche i punti persi da Sainz causa collisione finale con Perez. Di fatto, in terra azera ha festeggiato solo la McLaren, che dopo quasi tre anni ha scalzato Red Bull dal vertice dei costruttori. (Quotidiano Sportivo)

Leclerc, gli errori che al Gp di Baku sono costati la vittoria. E Piastri per batterlo non ha ascoltato gli ordini McLaren

Dietro alla quarta pole consecutiva fallita in Azerbaigian, come nelle precedenti tre, ci sono ragioni tecniche e umane. Tre momenti hanno cambiato l’inerzia di una corsa che Leclerc aveva controllato dalla partenza, prima del cambio gomme aveva accumulato un vantaggio di quasi 6’’ su Oscar Piastri. (Corriere della Sera)