Inter, l’affare salta: il giocatore mette fine alle voci sul suo futuro
Finito nel mirino dell'Inter in vista della prossima estate, arriva l'annuncio del calciatore che mette fine alle voci di mercato. In casa Inter c'è voglia di continuare a vincere e dopo la conquista della seconda stella l'obiettivo è quello di ritagliarsi un ruolo da protagonista anche sul palcoscenico europeo. (Spazio Inter)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Proprio nel giorno in cui viene incardinato nelle commissioni Giustizia e Affari costituzionali del Senato, il ddl Sicurezza diventa tema di discussione anche al di fuori dell’Italia. Giuseppe Antoci, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, porta infatti la questione in Europa, attraverso un’interrogazione alla Commissione Ue – cofirmata da tutta la delegazione pentastellata a Bruxelles – per chiedere di verificare se le norme contenute nel testo siano in contrasto “con l’articolo 11 della Carta dei diritti fondamentali dell’Ue e l’articolo 7 del Trattato sull’Unione europea”. (LA NOTIZIA)
La protesta pavese è andata in scena davanti a… Pavia Anche a Pavia, come in molte altre città italiane, si sono mobilitate associazioni, partiti e sindacati per protestare contro il disegno di legge 1660 del governo Meloni sul tema della sicurezza. (La Provincia Pavese)
Si è svolto lunedì 30 settembre, dalle 17 alle 18, davanti alla Prefettura in piazza del Popolo, a Ravenna, il presidio promosso da Cgil e Uil “No al Ddl Sicurezza, per difendere la libertà e il diritto di manifestare il dissenso”. (ravennanotizie.it)
A dare un giudizio negativo del provvedimento anche l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) attraverso il parere del suo Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani (Odihr). (Collettiva.it)
Alle 9 si è tenuta l'assemblea generale Cgil Rimini, con il segretario regionale Cgil Paride Amanti, che ha... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
C'è da spiegare che è vero, il ddl Sicurezza aumenta effettivamente le pene e aggiunge dei nuovi reati almeno in una ventina di casi (su 38 articoli) e tuttavia la sua approvazione trova giustificazione a dispetto di ogni garantismo d'ufficio, e a dispetto, soprattutto, di un luogo comune assolutamente fondato: che di norma, nel mondo, a pene più severe non corrisponde un calo della criminalità, la tolleranza zero non fa diminuire i reati, non è un deterrente, e insomma, all'apparenza è una cosa che non serve, anche perché gli stessi reati erano già puniti in precedenza. (il Giornale)