Unicredit, tre scenari per una fusione con Commerzbank e il concambio giusto con un’opas. L’analisi di Jefferies
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Jefferies (detiene il 5,3% di Commerzbank attraverso derivati) analizza i tempi di un potenziale deal (per Carlo Cimbri, Unipol, ha «un potenziale indubbio»). Simula tre scenari sulla base di diversi prezzi di offerta e premi e calcola le sinergie e l’impatto su utile, capitale e dividendi. Il rating su Unicredit resta buy (Milano Finanza)
La notizia riportata su altri media
ribadisce la propria view positiva su un'eventuale operazione. "Ad oggi, riteniamo che Commerzbank rappresenti per UniCredit un'opzione di valore, con l'obiettivo principale di arrivare ad una business combination, mantenendo un approccio amichevole. (LA STAMPA Finanza)
La Commissione europea rompe gli indugi su «Unicommerz» e per bocca di un suo portavoce mette le cose in chiaro una volta per tutte, soprattutto con i tira e molla di Berlino. L’alto funzionario Ue che ha parlato con i giornalisti ieri è convinto che «l’eventuale fusione tra l’istituto italiano e tedesco «sia una decisione politica. (Corriere della Sera)
«Non mi entusiasmo se una banca italiana compra un istituto straniero – ha sottolineato il numero 1 di via Nazionale -, così come non mi sono entusiasmato quando in passato banche straniere sono venute da noi e hanno comprato banche italiane. (Corriere della Sera)
Tra questi ci sono le indicazioni di Equita che ha analizzato nel dettaglio l’operazione quantificando sinergie, effetto su utili e sui ratio patrimoniali. La Commissione Ue ieri è uscita allo scoperto sul caso Unicredit-Commerzbank, caldeggiando un libero sviluppo dell’operazione, senza ingerenze politiche. (Finanzaonline)
È per l'Esma (l'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati, costituita presso la Bce, ndr) e per la BaFin", (l'Autorità federale di vigilanza sulla sicurezza e sulla protezione del settore finanziario in Germania. (Tiscali Notizie)