Pensioni, c’è chi rischia di perderla senza questa comunicazione

La pensione viene spesso percepita come un diritto acquisito, un traguardo raggiunto dopo anni di contributi e lavoro. Tuttavia, per alcune categorie di pensionati, la situazione non è così stabile come potrebbe sembrare. In particolare, chi percepisce trattamenti pensionistici integrativi, come la pensione di invalidità civile o l’Assegno Sociale, deve prestare attenzione alle nuove disposizioni dell’INPS, che potrebbero portare a variazioni, decurtazioni o addirittura sospensioni delle pensioni. (Il Fatto Vesuviano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il tema del convegno saranno “Le... (AteneoWeb)

La pensione di vecchiaia è, attualmente, accessibile a coloro che maturano almeno 67 anni di età e 20 di contribuzione. Ogni anno, poi, tramite la Manovra finanziaria, i Governi predispongono misure temporanee di flessibilità in uscita, che consentono di andare in pensione prima anche a coloro che non possiedono i requisiti per la pensione di vecchiaia. (InformazioneOggi.it)

L’INPS, con il Messaggio n. 3077 del 19 settembre 2024, ha fornito le indicazioni operative per i pensionati che devono comunicare i redditi da lavoro autonomo riferiti al 2023, ai fini del cumulo pensionistico. (PMI.it)

Il documento, inoltre, illustra le modalità di dichiarazione dei redditi, i regimi sanzionatori per chi non rispetta le regole, e offre linee guida per i pensionati che devono comunicare i redditi del 2023 entro il 31 ottobre 2024. (Lavoro e Diritti)

L’INPS – con Messaggio del 19 settembre 2024, n. 3077 – ha fornito dei chiarimenti in ordine all'individuazione dei pensionati tenuti alla comunicazione dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nell'anno 2023. (MySolution)

Con il Mess. 19 settembre 2024 n. 3077, l'INPS indica chi sono i pensionati tenuti alla comunicazione dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nel 2023. i titolari di pensione o assegno di invalidità a carico dell'Assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti, delle forme di previdenza esonerative, esclusive, sostitutive della medesima, delle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi con un'anzianità contributiva pari o superiore a 40 anni. (QuotidianoPiù)