Papa Francesco, bisogna trattare per la fine della guerra in Ucraina e Gaza. Poi indica al mondo come riscoprire la virtù della prudenza

Riflette sulla prudenza, invitando a riscoprire questa virtù preziosa «in un mondo dominato dall'apparire, dai pensieri superficiali, dalla banalità sia del bene che dal male» e poi riferendosi alla situazione bellica in Ucraina e in Palestina il Papa torna a parlare di negoziato. «Non si può andare avanti in guerra, dobbiamo fare tutti gli sforzi per trattare, per finire i conflitti». Ai fedeli, durante l'udienza generale del mercoledì, Bergoglio incoraggia a pregare per questo. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre fonti

È una questione di priorità, di parole da restituire al loro significato, di fiato e cuore con cui alimentare la speranza. (Avvenire)

Le parole di pace del Pontefice non hanno fatto l'unanimità. KEYSTONE Papa Francesco e il coraggio della bandiera bianca (tvsvizzera.it )

“A San Giuseppe raccomandiamo anche le popolazioni della martoriata Ucraina e della Terra Santa, la Palestina, Israele che tanto soffrono l’orrore della guerra“. Così Papa Francesco riprendendo il discorso al termine dell’udienza del mercoledì, con voce un po’ affaticata. (LAPRESSE)

Il sondaggio è stato condotto in cinque paesi chiave del blocco euroatlantico: Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia. Un sondaggio internazionale condotto dall’Aspen Institute, fornisce alcune risposte interessanti sull’orientamento delle opinioni pubbliche nei paesi occidentali sempre a rischio di essere tirati dentro ad una guerra contro la Russia. (Contropiano)

A suo parere, le parole di Francesco sono state le uniche razionali in questo momento in cui o inizia il negoziato o c'è la guerra nucleare. Partecipando a un dibattito televisivo Rosy Bindi, ex parlamentare di lungo corso, ha condiviso a proposito della guerra in Ucraina, le considerazioni del Papa nell’intervista che ha fatto tanto discutere. (L'HuffPost)

Al Presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky siamo donne e uomini che appartengono ad associazioni pacifiste laiche e religiose, presenti su tutto il territorio nazionale e che si riconoscono da sempre in tutte le Sue parole di Pace e in particolare in quelle pronunciate durante l’intervista della Tv svizzera di qualche giorno fa: “è più forte quello che vede la situazione, pensa al popolo e ha il coraggio della bandiera bianca e di negoziare” , “la parola negoziare è una parola coraggiosa”, “bisogna avere il coraggio di negoziare in tempo, cercando qualche paese che faccia da mediatore e non avere vergogna di negoziare prima che le cose siano peggiori”. (Il Fatto Quotidiano)