Stellantis rivede al ribasso la guidance 2024

Stellantis ha aggiornato la guidance sui risultati del 2024. I nuovi target riflettono l’ampliamento delle azioni per fronteggiare i problemi di performance in Nord America e il deterioramento nelle dinamiche globali del settore. Ad annunciarlo è la stessa società, in una nota diffusa stamattina. Nel dettaglio, il Gruppo ha accelerato il piano di normalizzazione dei livelli di stock negli Stati Uniti con l’obiettivo di non più di 330.000 unità in giacenza presso la rete entro la fine del 2024 (prima era entro il primo trimestre 2025). (Borse.it)

La notizia riportata su altre testate

. Parigi cede lo 0,44% a 7.757 punti, Londra lo 0,16% a 8.313 punti, Francoforte lo 0,31% a 19.413 punti e Madrid lo 0,16% a 11.951 punti. (Tuttosport)

Il colosso automobilistico ha segnalato che il deterioramento nelle condizioni globali del settore si traduce in una previsione di mercato per il 2024 a un livello inferiore rispetto all’inizio dell’anno mentre le dinamiche competitive si sono intensificate per effetto sia della maggiore offerta sia dell’accresciuta concorrenza cinese. (SoldiOnline.it)

Stellantis ha rivisto le stime dei risultati del 2024, una decisione dovuta ai problemi della performance in Nord America e al deterioramento nelle dinamiche globali del settore. Il margine del risultato operativo adjusted è atteso tra il 5,5 per cento ed il 7 per cento per l’intero 2024, in calo rispetto al precedente “double digit”, mentre il free cash flow industriale è previsto tra -5 miliardi e -10 miliardi di euro rispetto al precedente “positive”. (Lettera43)

Stellantis, rivede al ribasso le stime del 2024

Previste performance operative e finanziarie più robuste nel 2025 e oltre. Il precedente di Volkswagen (Milano Finanza)

Invece no. Scrivendo "in cassa", s'intende la voce contabile dell'industrial free cash flow, flusso di cassa industriale. (La Gazzetta dello Sport)

Stellantis ha rivisto oggi la guidance sui risultati del 2024 per riflettere le decisioni di ampliare significativamente le azioni a fronte dei problemi di performance in Nord America così come del deterioramento nelle dinamiche globali del settore. (LAPRESSE)