Pompei, uno studio del Dna riscrive la storia dell'eruzione: la novità
Attiva la lettura vocale Straordinarie novità per Pompei. Lo studio dell'antico Dna estratto dai resti ossei, intrappolati nei famosi calchi realizzati colando il gesso all'interno dei vuoti... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
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In collaborazione con il Comune di Sansepolcro, il Museo Civico Piero della Francesca, l’Università di Siena e l’Università di Firenze – dà il via a un ciclo di conferenze dal titolo "L’analisi del dna antico nei contesti archeologici", che prende il via oggi al museo civico biturgense con inizio alle 17. (LA NAZIONE)
Nuove scoperte da Pompei potrebbero cambiare la nostra conoscenza sul grande sito archeologico. Un recente studio condotto da ricercatori dell’Università di Firenze, dell’Università di Harvard e dell’Istituto Max Planck di Lipsia ha utilizzato l’analisi del DNA antico per rivedere le interpretazioni tradizionali riguardanti gli abitanti di Pompei, sepolti durante l’eruzione del Vesuvio nel 79 d. (Finestre sull'Arte)
Nel 79 d.C., l’eruzione del Vesuvio seppellì Pompei e i suoi abitanti, conservando i loro corpi sotto un deposito di lapilli e cenere. (Artribune)
L’analisi del DNA antico ha permesso ai ricercatori di gettare nuova luce sugli abitanti di Pompei, cambiando profondamente le ipotesi fatte finora sulle loro vite e sulle loro origini. Grazie a uno studio innovativo condotto da un team internazionale sul DNA antico degli abitanti di Pompei, è stato possibile estrarre materiale genetico da alcuni dei calchi in gesso dei pompeiani, ricavando dettagli sorprendenti che riscrivono la storia della famosa colonia romana. (inItalia)
Una società multietnica e diversa: Pompei non è quella che ci aspettavamo, parola di Harvard. Anzi di Dna. (Corriere della Sera)
I corpi di Pompei abbracciati e cristallizzati dalla lava del Vesuvio hanno un’identità diversa da quella fino ad oggi data per scontata a partire dalla riscoperta della città nel 1748: quelle che sembravano madri che abbracciavano figli piccoli, amanti o parenti che si proteggevano a vicenda, in realtà si scopre essere sconosciuti che, colti dall’ondata di fuoco, si sono ritrovati uno accanto all’altra. (intoscana.it)