Precari Pa, su 301mila totali 285mila sono docenti e Ata: nella sanità sono solo 869. Il Rapporto Aran - PDF
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I numeri ufficiali sul precariato nella pubblica amministrazione del 2022 risultano altissimi, in particolare quelli della scuola, questo, come riporta Anief, emerge dall’ultimo rapporto Aran. Troppi precari a scuola Su un totale di 301.026 contrattualizzati nella pubblica amministrazione la maggior parte appartiene al comparto istruzione e ricerca (285.993) ovvero 294.385 tra docenti e ATA della scuola, a fronte di soli 4.749 precari nelle funzioni centrali, 9.415 nelle funzioni locali e 869 nella sanità. (Tecnica della Scuola)
La notizia riportata su altre testate
È impietoso il risultato dell’analisi del sindacato Anief sui dati statistici del rapporto Aran pubblicato pochi giorni fa sugli occupati nella Pubblica amministrazione al 2021: il 77,4% del personale scolastico è donna rispetto al 22,6% di uomini, il 56,9 è over 50, con un tasso del 18,6% di over 60 (ben 235.741 tra docenti, Ata e dirigentiso scolastico). (Orizzonte Scuola)
Personale docente e ATA precario: i numeri impressionanti dell’ultimo rapporto dell’Aran Il rapporto Aran del 2022 rivela che su 301.026 contrattualizzati nella pubblica amministrazione, la maggioranza appartiene al settore dell’istruzione e della ricerca con 285.993 lavoratori. (Scuolainforma)
Pensione personale scuola a 60 anni e riscatto gratuito della laurea: Pacifico (Anief) lancia la petizione Di Una finestra che consenta al personale scolastico di uscire dal lavoro a 60 anni e il riscatto gratuito della laurea: è questa la richiesta della petizione lanciata qualche ora fa dal presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico. (Orizzonte Scuola)
I numeri ufficiali sul precariato nella pubblica amministrazione del 2022 risultano altissimi, in particolare quelli della Scuola, più di quanto si pensasse: sono quelli che hanno portato al deferimento dell’Italia da parte della Commissione europea per l’abuso dei contratti a termine e per l’assenza di misure di prevenzione e che riconoscano la parità di trattamento. (Orizzonte Scuola)
Il governo dimostra miopia nella gestione delle procedure di reclutamento: a fronte di decine di migliaia di cattedre vacanti e docenti risultati idonei nelle diverse procedure concorsuali già espletate, da quelle del 2020 a quelle del 2023, persiste nel voler bandire l’ennesimo concorso; tutto questo rallenterebbe il reclutamento e vanificherebbe studio e impegno di chi ha già dimostrato di possedere tutti i requisiti per accedere all’insegnamento. (FLC CGIL)
Il 15 novembre manifesteranno in tutta Italia gli idonei del concorso ultimo Pnrr: in migliaia hanno superato le prove ma non sono nelle graduatorie di merito pur in costanza di posti. Sono, infatti, tantissimi i posti vacanti,tutto questo è irragionevole. (LA STAMPA Finanza)