"Daremo tutto a Kiev". Gli Usa sospendono le consegne di Patriot agli alleati

Secondo fonti informate, Washington ha intenzione di fermare le consegne di sistemi e missili intercettori Patriot agli altri partner fino a che l'Ucraina non ne avrà a sufficienza per proteggersi dagli attacchi russi (il Giornale)

La notizia riportata su altre testate

Il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Matthew Miller, risponde così, rammaricandosi "per ogni perdita di vite umane in questa guerra", alle minacce di rappresaglia della Russia in seguito all'attacco ucraino a Sebastopoli, con la morte di due bimbi russi, condotto, secondo Mosca, con missili statunitensi. (Vatican News - Italiano)

Forniamo armi all'Ucraina affinché possa difendere il suo territorio sovrano contro l'aggressione armata, anche in Crimea... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Nei corridoi di Washington se ne parla sottovoce. Per le fonti della Cnn non ci sono dubbi: il Pentagono vuole inviare i contractors in Ucraina. (ilmessaggero.it)

Raid in Crimea, ira di Mosca. Washington: «È territorio ucraino, aiutiamo Kiev a difendersi»

Nuovi attacchi russi contro le infrastrutture energetiche dell'Ucraina. Dagli Stati Uniti emergono nuovi dettagli sull'autorizzazione a colpire obiettivi nei territori russi. Imposto un limite di cento chilometri dal confine Nella notte tra venerdì e sabato, le truppe russe hanno lanciato un attacco su larga scala con missili e droni sul territorio dell'Ucraina. (Euronews Italiano)

Il 21 giugno Vladimir Putin, in un incontro coi diplomati delle accademie militari russe, ha dichiarato che la Russia intende aumentare le forniture di armi “moderne” alle truppe russe al fronte. Gli Stati Uniti invieranno all’Ucraina ulteriori munizioni (inclusi con ogni probabilità proiettili da 155 mm e razzi per i sistemi campali HIMARS) per un valore di 150 milioni di dollari. (Analisi Difesa)

«Ci rammarichiamo per ogni perdita di vite umane in questa guerra. Forniamo armi all'Ucraina affinché possa difendere il suo territorio sovrano contro l'aggressione armata, anche in Crimea che, ovviamente, fa parte dell'Ucraina». (L'Unione Sarda.it)