Naike Rivelli indossa la banana di Cattelan e bacia Ornella Muti al Torino Film Festival
Che Naike Rivelli sia a Torino in compagnia della madre Ornella Muti oramai lo sanno tutti: l’occasione pare essere la proiezione del film Romanzo popolare, ma cosa c’è di strano? L’attrice, con l’esuberante temperamento che la contraddistingue, ha offerto un piccolo show in esclusiva ai fotografi presenti al Torino Film Festival ed ora non si parla davvero d’altro. Specie perché l’insolita, vera protagonista dello spettacolo improvvisato è stata la banana di Cattelan. (DiLei)
Su altri giornali
Non c’è pellicola più calzante per descrivere quello che è andato in scena la sera del 20 novembre a New York. Million Dollar Banana. (Corriere della Sera)
A raccontarla è il New York Times che è andato a ritroso cercando il venditore ambulante della banana acquistata per 6,2 milioni di dollari, compreso il milione di dollari di commissioni. È una storia paradigmatica di come l’arte sia diventata esasperata, surreale, non più agganciata alla realtà, foriera di disuguaglianze sociali. (Corriere della Sera)
Per me, aggiungo, una banana e un po’ di nastro adesivo possono valere al massimo cinquanta centesimi ma considerando che quella era ormai anche andata a male non avrei versato neanche quelli. Come scrisse il grande economista Carl Menger nel secolo scorso ognuno attribuisce a ogni oggetto il prezzo che ritiene opportuno. (StrettoWeb)
La testata sportiva News.Superscommesse.it ha intervistato in esclusiva Gabriele Bernardotto, giocatore del AZ Picerno, club che milita nel girone C di Serie C. Il calciatore, originario di Roma, è alla sua prima stagione in rossoblù, dopo una lunga trafila in Serie C con le maglie, tra le altre, di Gubbio, Giugliano, Avellino, Teramo e Carrarese. (Terzo Tempo Napoli)
In Polvere di stelle, film del 1973 Alberto Sordi e Monica Vitti sono i protagonisti, lei una soubrette d’avanspettacolo, lui capocomico. Insieme cantano e ballano un motivo che diverrà cult: “Ma ‘ndo vai (se la banana non ce l’hai)”. (Liberoquotidiano.it)
“La razionalità non è il tutto della ragione, e a sua volta la ragione non rappresenta la totalità, o anche solo quanto c’è di meglio, della capacità umana di pensare”. (L'HuffPost)