Ucraina, Berlusconi: “Kiev dica sì a Mosca”. Poi fa retromarcia

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ZON INTERNO

Dunque il leader di Forza Italia è tornato, come perno indispensabile della coalizione di centrodestra.

E per la seconda volta, nel giro di poche ore, deve correggere, precisare, sgomberare il campo da pericolosi fraintendimenti.

Per la seconda volta in dieci giorni il leader di Forza Italia cerca di smarcarsi dall’anti-putinismo di Governo ed europeo.

“Perché senza di noi, senza Forza Italia, quella rimane solo destra-destra. (ZON)

La notizia riportata su altri giornali

Forza Italia è – e rimarrà sempre – dalla parte dell’Europa, dalla parte dell’Alleanza Atlantica, dalla parte dell’Occidente, dalla parte degli Stati Uniti”. (Agenzia askanews)

Lo ha detto il leghista Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato, al termine del consiglio federale del Carroccio in via Bellerio, a Milano. Abbiamo organizzato questo consiglio federale per un’attività sul territorio davvero capillare e con il coinvolgimento di sindaci, amministratori e governatori e una serie di eventi. (LaPresse)

Ancora ieri mattina nuova netta smentita: è stato ribadito che ’la posizione del presidente Berlusconi e di Forza Italia è in linea con quella del Ppe, dell’Europa e dell’Alleanza Atlantica'. Noi e i nostri elettori siamo da una parte sola: dalla parte dell’Ucraina, dell’Europa e della Nato (Corriere dell'Umbria)

I quesiti dei referendum sulla giustizia:. 1) Elezioni dei membri togati del CSM. Il CSM è organo di amministrazione della giurisdizione e di garanzia dell’autonomia e dell’indipendenza dei magistrati ordinari. (Sardegna Reporter)

Le nostre porte sono aperte e devono diventare spalancate, perché Forza Italia ha saputo sempre rinnovarsi, ogni giorno, nella sua ormai lunga storia LA GUERRA IN UCRAINA. Nessun conflitto europeo, dal dopoguerra ad oggi, aveva mai visto direttamente coinvolta in Europa una superpotenza come la Russia. (ilGiornale.it)

Il rapporto di Berlusconi con il Cremlino è stato l’architrave geopolitico dei suoi governi tra il 2001 e il 2011. A domanda diretta, l’ex Cavaliere afferma che “inviare armi significa essere cobelligeranti, significa che anche noi siamo in guerra (QuiFinanza)