Vendite auto, il crollo nel cuore dell’estate con elettriche a picco

Agosto amaro per le vendite auto nella Bergamasca: le immatricolazioni sono scese di oltre l’11% rispetto allo stesso mese del 2023. Il dato è inferiore al dato nazionale (-13,4%) ma segna un riferimento emblematico. Crollo delle ibride Il dato eclatante è però la sberla che hanno preso le ibride elettriche plug-in (Phev, le vetture con motore termico abbinato all’elettrico con ricarica alla presa) crollate del -58,8%, e le elettriche pure (Bev) che con un -38% danno la misura di quanto facciano fatica queste vetture ad entrare nelle grazie degli automobilisti. (L'Eco di Bergamo)

La notizia riportata su altri media

In un mercato che vede l’inossidabile Fiat Panda in testa alle vendite con ben 3.326 vetture immatricolate (74.708 da gennaio ad agosto), colpisce l’andamento decisamente deludente delle auto elettriche, con una quota del 3,7% ad agosto (5% un anno fa), alle quali si aggiunge il 3,5% delle plug-in hybrid. (ciociariaoggi.it)

Il mercato è in panne e il nostro Paese chiede di rinviare lo stop ai motori endotermici fissato al 2035. Le vetture a pila vendono sempre meno. (Panorama)

Come altro si spiega, se non con gli effetti di una ben orchestrata campagna di disinformazione contro le auto elettriche? Ecco le prove che la disinformazione sulle auto elettriche funziona. Eppure crescono diffidenza e ostilità da parte di chi non l’ha mai provata. (Vaielettrico.it)

Ora la tempesta perfetta non riguarda solo Volkswagen, ma l'industria automobilistica europea

Desertificazione del mercato e crollo degli incassi, gli operatori di Piedimonte Matese chiedono un incontro con il sindaco Vittorio Civitillo. Da circa un anno infatti una parte degli stand della fiera settimanale sono stati dislocati alla periferia della città per consentire all’amministrazione comunale di effettuare, nel centro cittadino, una serie di interventi di rigenerazione urbana. (Impresa Italiana)

Il futuro presenta il conto. Ce lo siamo detti forse senza tanta convinzione. (Corriere della Sera)

Un giudizio che deriva dalla constatazione di un momento sempre più complicato, reso tale dal mix micidiale tra crollo del mercato delle auto elettriche e costi destinati ad aumentare a causa delle nuove e più severe normative dell’Unione Europea volte a ridurre le emissioni di carbonio. (ClubAlfa.it)