Nike tenta di risorgere con il cambio di CEO, sarà sufficiente?

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IG ECONOMIA

Il recente cambio al vertice di Nike ha catturato l'attenzione del mercato, con l'annuncio delle dimissioni del CEO John Donahoe, previste per ottobre 2024. Sarà sostituito da Elliott Hill, un dirigente di lunga data di Nike, noto per la sua esperienza trentennale all'interno dell'azienda. Un ritorno alla tradizione dopo le strategie deludenti di Donahoe. Dall'autunno 2021 a oggi il titolo Nike ha perso più del 50% del valore. (IG)

La notizia riportata su altri media

Rimarrà consigliere del gruppo per garantire una transizione graduale fino al 31 gennaio 2025", si precisa in una nota. MILANO – Cambio della guardia al vertice di Nike. (la Repubblica)

è entrato in azienda nel 1988 e nel corso degli anni ha ricoperto ruoli di maggiore responsabilità, lavorando tra Europa e Nord America e portando l'azienda a raggiungere un fatturato di oltre 39 miliardi di dollari (34,9 miliardi di euro). (Italia Oggi)

Oggi il prezzo delle azioni dell'azienda è in aumento di oltre il 7%. Nike è sulla buona strada per colmare il gap di prezzo dopo quasi tre mesi, innescato da uno sconto sul titolo azionario in seguito ai risultati del primo trimestre fiscale 2024 e un downgrade delle previsioni di guadagno per il prossimo anno fiscale. (XTB)

Colpo di scena in Nike, uno dei marchi globali di abbigliamento sportivo. La notizia, sottolinea maliziosamente Bloomberg, è stata festeggiata da alcuni con bottiglie di prosecco. (Corriere della Sera)

I Buoni Fruttiferi Postali si riconfermano, per il 2024, uno degli strumenti più amati dagli italiani per mettere al sicuro i propri risparmi e, contemporaneamente, ottenere una rendita più o meno elevata. (InformazioneOggi.it)

L’ex manager era andato in pensione nel 2020 dopo 32 anni trascorsi nel colosso sportivo, arrivando a ricoprire posizioni dirigenziali in Europa e Nord America. Rientrerà nella società a partire dal 4 ottobre per guidare il gruppo in difficoltà verso la ripresa. (Milano Finanza)