Patto con la politica - Il comizio in piazza e il segnale del sindaco al clan: così a Casabona la ’ndrangheta avrebbe spostato 300 voti decisivi alle Comunali

Patto con la politica Nell’inchiesta Nemesis il riavvicinamento tra il futuro primo cittadino Seminario e il cognato del capocosca Tallarico viene ufficializzato sul palco della campagna elettorale. Per la Dda di Catanzaro è il segno di cui la ’ndrina ha bisogno per schierarsi con la lista Ripartiamo «Dopo le elezioni… dopo facciamo quello che dobbiamo fare perché adesso giustamente quelli si spaventano. (LaC news24)

La notizia riportata su altri giornali

Lo ha detto il procuratore facente funzioni della Distrettuale antimafia di Catanzaro, Vincenzo Capomolla, nel corso della conferenza stampa indetta questa mattina per illustrare i dettagli dell’operazione “Nemesis” che, all’alba di oggi, ha portato all’arresto di 10 persone su ordine del gip del Tribunale di Catanzaro, per 8 delle quali è stata adottata la custodia cautelare in carcere e due quella degli arresti domiciliari. (Il Lametino)

Catanzaro, 4 ottobre – “Esprimo il mio apprezzamento per il lavoro dei carabinieri del Comando provinciale di Crotone, coordinato dalla Procura distrettuale antimafia di Catanzaro, che con l’inchiesta “Nemesis” ha consentito di individuare e colpire una nuova realtà criminale finora non censita, la ‘ndrina dei Tallarico, che con il riconoscimento delle più importanti cosche di ‘ndrangheta del Crotonese aveva acquisito un ruolo egemone sul territorio di Casabona”. (Telemia)

Luigi è “u Sciubbu” ma il suo vero nome è Carlo Mario Tallarico, il boss di Casabona, nel crotonese, che alle elezioni comunali del 3 e 4 ottobre 2021 ha fatto eleggere il sindaco Francesco Seminario del Pd. (Il Fatto Quotidiano)

"Nemesis", a Casabona scoperta la presenza di una nuova 'ndrina: "Voti in cambio di favori alla ditta edile della cosca"

Un sindaco in carcere, il suo vice indagato, uno dei due assessori ai domiciliari, sotto inchiesta pure uno dei dieci consiglieri comunali. A Casabona, piccolo comune in provincia di Crotone, la ‘ndrangheta si è presa la pubblica amministrazione e l’ha piegata ai propri interessi. (la Repubblica)

Eseguita un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip distrettuale di Catanzaro, su richiesta della Dda, a carico di dieci persone accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, scambio elettorale politico-mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa e furto aggravato dal metodo mafioso. (Calabria News)

L’inchiesta “Nemesis” coordinata della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Crotone ha portato “ad acquisire un importante riscontro giudiziario su una nuova ‘ndrina, quella dei Tallarico”. (Il Dispaccio)