La recensione di Dragon Age The Veilguard: tutto molto bello, ma non chiamatelo Dragon Age
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Nel mondo dei videogiochi ci sono dei titoli e dei franchise che negli anni si sono guadagnati la nomina di “mostri sacri” del settore. Videogiochi che per originalità, spessore di trama o di gameplay sono diventati dei capisaldi. Dragon Age è uno di quei mostri. La saga di GDR Fantasy nata nel 2009 per le abilissime mani della BioWare, è riuscita, tra alti e bassi, a conquistarsi un posto nel Pantheon del genere conquistando i cuori di tantissimi videogiocatori, tra cui i nostri. (Tech Princess)
Su altre fonti
Ci sono giochi di ruolo che iniziano calmi e tranquilli e ci danno il tempo di entrare nel loro universo narrativo, e dove i primi combattimenti seri arrivano dopo ore di dialoghi e tutorial. E poi c’è “Dragon Age: The Veilguard”, che dopo cinque minuti ti mette davanti a un oscuro rituale di un potentissimo mago elfico e due divinità vendicative appena fuggite dalla loro prigione eterna. (Tv Sorrisi e Canzoni)
BioWare ha avviato un'indagine interna per scoprire chi ha fatto trapelare i dati di vendita di Dragon Age: The Veilguard. Nonostante l'aumento delle vendite, il milione di copie vendute non è ancora sufficiente per recuperare i costi di sviluppo del gioco, come riportato anche da Tech4Gamers. (Spaziogames.it)
Credevamo fortemente infatti che il titolo più controverso della stagione videoludica sarebbe stato Suicide Squad: Kill the Justice League, a causa delle molteplici circostanze legate al suo sviluppo e rilascio. (4news.it)
Stando ai dati riportati da Christopher Dring, direttore di GamesIndustry.biz, le vendite fisiche di Dragon Age: The Veilguard in UK sono state praticamente identiche a quelle di Final Fantasy 7 Rebirth e Dragon's Dogma 2. (Multiplayer.it)
Dopo un’attesa durata esattamente dieci anni, Dragon Age: The Veilguard (che potete acquistare da GameStop a questo link) segna il tanto agognato ritorno della saga che, con Dragon Age: Inquisition, aveva conquistato il cuore di milioni di fan. (GameSoul)
Mahler ha attaccato la qualità del loro lavoro, descrivendolo come sterilizzato e disumanizzato. (Tom's Hardware Italia)