Carmela Girasole, maestra morta in ospedale a Brescia dopo un aneurisma: s’indaga per omicidio

Carmela Girasole, maestra morta in ospedale a Brescia dopo un aneurisma: s’indaga per omicidio
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IL GIORNO INTERNO

– Al suo arrivo in pronto soccorso era in condizioni disperate, per quello che è stato inizialmente classificato come un aneurisma. Le speranze di tenerla in vita sono ben presto sfumate, nonostante un intervento d’urgenza: troppo gravi i danni cerebrali riportati in seguito all’evento. Morte naturale? Potrebbe essere. I magistrati della procura di Brescia, però, vogliono togliersi ogni dubbio sulla scomparsa di Carmela Girasole, una maestra di scuola elementare di 45 anni, deceduta in ospedale dopo essere arrivata nel posto di primo soccorso in condizioni disperate, accompagnata dal compagno, un uomo di origini magrebine che viveva con la donna in un appartamento in città. (IL GIORNO)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ma su suo decesso la Procura - che ha delegato gli accertamenti alla Squadra Mobile della questura - vuole fare piena chiarezza. Origini lucane, 45 anni, Carmen Girasole faceva la maestra in città, a Brescia (Corriere della Sera)

Cosa l’abbia provocato, portando al decesso la 45enne insegnante di origini lucane da anni residente a Brescia, toccherà all’autopsia disposta dal sostituto procuratore Carlo Francesco Milanesi stabilirlo. (La Repubblica)

Gli inquirenti hanno imboccato due direzioni per riuscire a far luce sulla morte di Carmen Girasole, la maestra quarantacinquenne, stroncata probabilmente da un aneurisma la cui origine è tutta da chiarire. (Corriere della Sera)

Brescia, Carmela Girasole morta per “aneurisma”, indagato il compagno tunisino, sul corpo dei lividi: “Spesso in ospedale per traumi”

Aveva già effettuato altri ingressi in ospedale. (Fanpage.it)

Una maestra di scuola primaria di 45 anni è morta domenica 29 settembre in ospedale a Brescia dopo essere arrivata in pronto soccorso in condizioni disperate: la donna era stata accompagnata al nosocomio dal compagno, un uomo di origini magrebine che viveva con la maestra in un appartamento dello stesso capoluogo lombardo. (Tecnica della Scuola)

L'ipotesi è che la morte della donna sia avvenuta a seguito a “lesioni e percosse” da parte del compagno o forse da una “caduta dalle scale” che ha poi provocato l'aneurisma. Nel registro dei fatti del reato, però, figura il compagno 46enne di origine tunisina, indagato nell'ambito della richiesta della Procura per “omicidio preterintenzionale”. (Il Giornale d'Italia)