Cambiamenti climatici,. Cop29 senza accordo. Avanti con i negoziati

Bocciata la prima, si aspetta la seconda. La presidenza della Cop29 di Baku ha diffuso la prima bozza di documento sul nuovo fondo di aiuti ai Paesi vulnerabili per il cambiamento climatico. Una bozza che si limita a riepilogare le posizioni (ancora lontanissime), e che alla fine non è piaciuta a nessuno. Ora si aspetta una seconda bozza, che si spera conterrà una vera proposta di mediazione da parte della presidenza azera. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altre testate

La Svizzera ha ratificato l'intesa il 6 ottobre 2017 e ne è vincolata. La comunità internazionale aveva concordato di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi nell'Accordo sul clima di Parigi del 2015. (Corriere del Ticino)

(ANSA-AFP) - La Cina ha respinto la bozza di accordo sulla finanza climatica, diffusa stamani alla Cop29 di Baku dalla presidenza azera. "Il testo attuale contiene numerosi elementi che non sono soddisfacenti né accettabili per la Cina - ha dichiarato il rappresentante di Pechino, Xia Yingxian, durante la plenaria di oggi. (Tiscali Notizie)

La cifra che andrà a sostenere lo sviluppo sostenibile dei Paesi poveri, e a riparare i danni di quelli più fragili, è ancora tutta da definire. Si è andati avanti fino a tardi, la notte scorsa, per elaborare un documento che cerca di tenere insieme le due posizioni in campo. (Vatican News - Italiano)

Clima, Greenpeace Italia e Recommon: «Fissata l’udienza con cui la cassazione deciderà se in Italia è possibile avere giustizia climatica»

Un brulicare di persone, la sala della plenaria – in questi giorni semivuota – stracolma, gli osservatori e la stampa in fila in attesa di entrare mentre dentro, uno dopo l’altro, tutti i Paesi del mondo – quasi non fossero loro a negoziare – si lamentano della prima bozza di accordo nata alla Cop29 di … (Il Fatto Quotidiano)

A Baku stanno per scadere i tempi regolamentari della conferenza che deve trovare un nuovo obiettivo di finanza climatica. Il testo rispecchia ancora le divisioni tra i Paesi (Sky Tg24 )

Mentre la COP29 in corso a Baku si accinge a concludere i suoi lavori, Greenpeace Italia e ReCommon rendono noto che il prossimo 18 febbraio la Cassazione si riunirà a Sezioni Unite per stabilire se anche in Italia, come già succede all’estero, sia possibile o meno intentare una causa climatica che accerti le responsabilità delle aziende inquinanti per gli eventi climatici estremi, come alluvioni e siccità, dovuti al riscaldamento globale, che stanno colpendo sempre più spesso e sempre più duramente anche il nostro Paese. (Greenpeace)