Emergenze sanitarie e prevenzione: Intervista al prof. Giovanni Rezza sul vaiolo delle scimmie e le sfide per l’Italia”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Roma, 30 Agosto 2024 Oggi abbiamo l’onore di intervistare il Prof. Giovanni Rezza, una delle figure di maggior rilievo nel panorama della sanità pubblica italiana. Con un vasto background che include il ruolo di Direttore del Dipartimento Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità e quello di Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria presso il Ministero della Salute, il Prof. Rezza ha dedicato la sua carriera allo studio e alla gestione delle malattie infettive. (Agenparl)
Ne parlano anche altri giornali
Vaiolo delle scimmie, da Unicef gara appalto d'emergenza per l'acquisto dei vaccini (La Difesa del Popolo)
Un medico che cura i pazienti affetti da mpox in un centro sanitario di Kavumu, nell'Est della Repubblica Democratica del Congo (RDC), duramente colpito dalla nuova variante di vaiolo delle scimmie, afferma che la mancanza di vaccini è preoccupante. (il Dolomiti)
A provocarla è un virus geneticamente diverso, ma riconducibile a quello indicato come clado Ia, che da decenni circola nella parte occidentale del Paese, ricca di foreste, dove colpisce prevalentemente i bambini con una forma ad alta letalità. (Dottore... ma è vero che?)
Come per il Covid, saranno questi farmaci a svolgere un ruolo fondamentale per contrastare l'epidemia, dichiarata un'emergenza di salute pubblica sia dai CDC Africa – i Centres for Disease Control dell’Africa - sia dall'OMS, l’Organizzazione Mondiale … (la Repubblica)
Vaiolo delle scimmie, Pregliasco: “Nessuna pandemia, ma ora il virus è più contagioso” Il cosiddetto ‘vaiolo delle scimmie’ torna a preoccupare l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che il 14 agosto scorso ha dichiarato nuovamente l’infezione Mpox “emergenza di Sanità pubblica di rilevanza internazionale”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La Rdc è l’epicentro di un’epidemia di mpox che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha dichiarato emergenza sanitaria pubblica globale il mese scorso. (Rivista Africa)