Migranti: Boccia, 'maggioranza aggira Parlamento, governare non è comandare'
Articolo Precedente
Articolo Successivo
“Le opposizioni si trovano oggi in una condizione di grave difficoltà sul decreto 158/24 sul riconoscimento della protezione internazionale, il cosiddetto dl ‘paesi sicuri’. Inizialmente assegnato alla Camera, questo decreto è stato ritirato e ripresentato al Senato e il 28 ottobre è stato assegnato alla prima Commissione". Lo ha detto in Aula il senatore Francesco Boccia, presidente del gruppo del Pd. (Civonline)
La notizia riportata su altre testate
La presentazione degli emendamenti da parte dei gruppi parlamentari, avvenuta martedì pomeriggio, apre una prospettiva politica inedita: infatti Forza Italia ha depositato alcune proposte di modifica “eterodosse”, che mirano a favorire l’integrazione degli stranieri che lavorano in Italia. (il manifesto)
L’annuncio è stato dato alle due riunioni delle conferenze dei capogruppo di Camera e Senato, dopo che nei giorni scorsi il decreto era stato presentato prima a Montecitorio per la sua conversione, e poi ritirato e ripresentato a palazzo Madama. (il manifesto)
Protestano le opposizioni: «Goffo tentativo di nascondere il provvedimento» che ridefinisce la lista degli Stati in relazione ai r… Lo scontro sui migranti si sposta a Montecitorio. (la Repubblica)
Oggi la mossa della destra: quel decreto, in esame al Senato, confluirà in un emendamento al dl Flussi che sarà in esame in Aula alla Camera il prossimo 21 novembre. Per la maggioranza sono provvedimenti affini, per l’opposizione è il classico gioco delle tre carte. (Il Fatto Quotidiano)
ROMA – Migranti: il governo cambia strategia. Il decreto legge sui Paesi sicuri in esame al Senato – ovvero il provvedimento che ridefinisce la lista degli Stati in relazione ai richiedenti asilo – confluirà in un emendamento al ‘decreto flussi’, che sarà in esame in Aula alla Camera il prossimo 21 novembre. (Firenze Post)
Così ieri sera Pd e Alleanza Verdi Sinistra hanno duramente attaccato il colpo di mano del governo che ha deciso di trasformare il decreto Paesi Sicuri – il cui esame dovrebbe iniziare al Senato – in un emendamento al decreto Flussi, già all’esame della Camera (LA NOTIZIA)