Leonardo, joint venture sui caccia da combattimento con Regno Unito e Giappone
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Italia, Regno Unito e Giappone uniscono le forze industriali per sviluppare un nuovo caccia da combattimento. Leonardo, la britannica Bae Systems e Japan Aircraft Industrial Enhancement (Mitsubishi) hanno stretto ieri un accordo per formare una joint-venture per la costruzione del velivolo che dovrebbe entrare in servizio nel 2035. Ciascuno dei tre capofila nazionali della difesa avrà una quota del 33,3%% nella società con sede nel Regno Unito. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre testate
Ultim'ora news 13 dicembre ore 20 (Milano Finanza)
Le industrie della difesa di Italia, Regno Unito e Giappone uniscono le forze per realizzare un nuovo aereo da combattimento. Il caccia di nuova generazione dovrebbe cominciare a volare nel 2028 ed entrare in servizio a partire dal 2035, con un ciclo di vita previsto oltre il 2070. (ilmessaggero.it)
L’obiettivo è sostituire in Italia, a partire dal 2025, la flotta di Eurofighter. Il caccia di sesta generazione è un sistema di aerei da combattimento, integrato con sistemi cooperanti non pilotati, satelliti e altri assetti militari. (Il Sole 24 ORE)
Una joint-venture per il velivolo da combattimento di 6a generazione GCAP BAE Systems (UK), Leonardo (Italia) e Japan Aircraft Industrial Enhancement Co Ltd (JAIEC) hanno raggiunto l’accordo per la costituzione di una nuova società – una business joint venture che sarà soggetta alle approvazioni normative – per lo sviluppo del Global Combat Air Programme (GCAP). (Analisi Difesa)
Bae Systems (UK), Leonardo (Italia) e Japan aircraft industrial enhancement Co (Jaiec) hanno firmato ieri 13 dicembre l’accordo per la costituzione di una nuova società - joint-venture – per la realizzazione del Gcap Tempest entro il 2035 (Panorama)
L’amministratore delegato Roberto Cingolani presenta il futuro dell’azienda con una geometria finalmente chiara, in cui settori di attività in apparenza molto diversi - dagli aerei ai carri armati fino ai satelliti - diventano declinazioni della capacità di produrre sistemi digitali avanzati, con un’integrazione accelerata dalla competenza nello spazio, nella cyber, nei supercomputer. (la Repubblica)