Alzheimer, una nuova strategia per prevenire la neurodegenerazione: studio Cattolica-Gemelli

INDICE Condividi Tweet Alzheimer, una nuova strategia per prevenire la neurodegenerazione: studio Cattolica-Gemelli Roma, 26 nov. - In futuro si potrà usare uno 'spray nasale' per contrastare l'Alzheimer: infatti, ricercatori dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, campus di Roma e della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, hanno scoperto che, inibendo nel cervello l'attività di un enzima (S-aciltransferasi o zDHHC) con un farmaco somministrato tramite spray nasale, si può contrastare il declino cognitivo e il danno al cervello tipici dell'Alzheimer. (Dire)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il farmaco, è bene sottolinearlo, non guarisce la malattia di Alzheimer ma ne rallenta in modo vigoroso la progressione. (Corriere della Sera)

Lo studio, come riporta l’agenzia di stampa Ansa, proviene dal gruppo di Claudio Grassi e Salvatore Fusco in collaborazione con l’Università di Catania. Continuano le ricerche riguardanti l’Alzheimer. Alcuni ricercatori hanno scoperto uno spray nasale, somministrato in via sperimentale su alcuni animali, capace di bloccare il declino cognitivo e il danno al cervello. (iLMeteo.it)

Uno ‘spray nasale’ per contrastare l’Alzheimer: questa la promessa di uno sviluppo futuro basata su una scoperta dei ricercatori della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica e della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, in collaborazione con l’Università di Catania. (Socialfarma - il portale web della farmacia)

Alzheimer, bloccare un enzima per fermare la degenerazione del cervello

Quali sono i nuovi farmaci Non più tardi di due settimane fa abbiamo parlato del Lecanemab, il nuovo anticorpo monoclonale per le fasi iniziali della malattia e approvato dall'Ema (Agenzia Europea per i Medicinali) che riuscirebbe a rallentare con efficacia l'avanzata dell'Alzheimer. (il Giornale)

La malattia di Alzheimer, responsabile del 60-70% dei casi di demenza, è una delle principali cause di disabilità e mortalità nel mondo, rappresentando una delle sfide più impegnative della medicina moderna con un impatto devastante sulle famiglie e sui sistemi sanitari. (corriereadriatico.it)

Contrastare il declino cognitivo e il danno al cervello tipici della malattia di Alzheimer bloccando l’attività di un enzima (S-aciltransferasi o zDHHC) con un farmaco somministrato tramite spray nasale. (Corriere della Sera)