«No al vaccino ai bimbi del Sud»

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ROMA on line SALUTE

ROMA. Prima lo stop alla somministrazione gratuita di un anticorpo monoclonale contro la bronchiolite ai neonati nelle Regioni in piano di rientro, che si trovano prevalentemente al Sud; poi, esploso il caso, la precipitosa marcia indietro del ministero della Salute. LA DENUNCIA E L’ESPLOSIONE DEL CASO. Si configura come un vero e proprio pasticcio quello venuto alla luce dopo la denuncia del presidente della commissione Bilancio della Regione Puglia, Fabiano Amati: «La lettera dice cose impossibili da credere - afferma Amati -. (ROMA on line)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Nel primo documento, diffuso ieri, aveva negato la somministrazione gratuita alle Regioni del Sud, quelle in piano di rientro dal disavanzo sanitario (Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia). (Fanpage.it)

La notizia è di quelle che rischiano di allarmare migliaia di genitori: nelle regioni in piano d rientro, quindi anche in Molise, non sarebbe più possibile somministrare ai neonati il vaccino contro la bronchiolite (Primonumero)

Un nuovo farmaco preventivo potrebbe però segnare una svolta: si tratta dell’ anticorpo monoclonale Nirsevimab , che ha dimostrato di prevenire il 90% delle ospedalizzazioni e che il ministero della Salute ha annunciato di voler rendere disponibile gratuitamente, a carico del Ssn , in tutte le Regioni per il trattamento dei neonati. (Gazzetta del Sud)

E Schillaci fa dietrofront: “Il farmaco sarà per tutti”. Ma potrebbe essere tardi

Cosa è il virus respiratorio sinciziale, cosa è successo e cosa cambia per le famiglie. Il vaccino contro il virus respiratorio sinciziale (Vrs), che può portare nei neonati a casi gravi di bronchiolite, sarà gratis per tutti, o almeno dovrebbe. (Today.it)

ROMA. (Trentino)

Da tempo le Regioni, nei tavoli tecnici, discutono dell’anticorpo monoclonale che previene il virus sinciziale. Non è stato un fulmine a ciel sereno. (la Repubblica)