Vacanze, il Codacons: "Estate nera sul fronte dei trasporti. Siano riconosciuti i rimborsi"

Per saperne di più:
PNRR Ponte sullo Stretto

Secondo il Codacons si prospetta un’estate “nera” a causa dei continui disagi che colpiscono il mondo dei trasporti. L’associazione stima che in 10 giorni si sono registrate 74 interruzioni su rete ferroviaria o problemi ai treni. Inoltre, la puntualità degli aerei scende al 49,7% a luglio, -18,5% sul 2019. Per venire incontro ai vacanzieri Codacons ha stilato una lista di consigli su come difendersi in caso di ritardi o cancellazioni. (ondanews)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il problema tecnico, sul quale è intervenuta una squadra di manutentori di Rete ferroviaria italiana, ha mandato in tilt la circolazione a partire dalle 6, l’orario di punta. Almeno sei i convogli coinvolti e i ritardi che hanno raggiunto anche l’ora. (La Provincia di Cremona e Crema)

E che già nel primo mese e mezzo ha registrato 15 milioni di euro di risarcimenti a favore dei passeggeri che per svariati disservizi hanno perso il proprio volo o sono arrivati alla stazione ferroviaria di destinazione con oltre un’ora di ritardo. (La Stampa)

Nulla che accenni ai disastri successi nelle ultime settimane, con … Si aprono cantieri, partono nuove infrastrutture, non si fa altro che volare e prendere il treno (in orario, si intende). (Il Fatto Quotidiano)

È partita la caccia a Salvini

– “Le immagini di stazioni, porti e aeroporti, con malcapitati turisti accampati in ogni angolo e alle prese con ritardi e annullamenti, stanno facendo il giro del mondo. Milano, 25 lug. (Agenzia askanews)

Chiunque si sia recato nelle stazioni ferroviarie negli ultimi tempi avrà visto come sui tabelloni di arrivi e partenze si moltiplichino i ritardi e le cancellazioni dei treni, oppure, in alcuni casi, ne sarà stato direttamente interessato da tali disagi. (Collettiva.it)

Tutti vogliono la testa di Matteo, la terza gamba più debole del governo, da Tajani a La Russa, dall’ interno della Lega in vista del congresso di gennaio, fino alla guerra in Liguria per contrastare la candidatura di Edoardo Rixi ora che Giovanni Toti si è dimesso, per non parlare della sinistra giustizialista e manettara e delle partite di potere in Lombardia. (Nicola Porro)