Malattia del Congo: cos’è, quali sono i sintomi, la situazione in Italia

Tra il 24 ottobre e il 5 dicembre 2024, nella zona di Panzi, situata nella provincia di Kwango, nella Repubblica Democratica del Congo, è stata segnalata un'epidemia di una malattia respiratoria di origine sconosciuta. Al 5 dicembre, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha riportato 406 casi e 31 decessi. Il numero ufficiale dei casi nel frattempo è salito a 592, con un tasso di mortalità del 6,2% L'epidemia ha colpito principalmente i bambini: Il 64,3% dei casi riguarda soggetti tra 0 e 14 anni, con le fasce di età 0-59 mesi, 5-9 anni e 10-14 anni che costituiscono rispettivamente il 53%, il 7,4% e il 3,9% dei casi. (Istituto Mario Negri)

Su altre fonti

L’Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma ha rilevato la “presenza di plasmodium falciparum, agente responsabile della malaria nei campioni di sangue analizzati per la ricerca di diversi agenti”. Il malessere si è manifestato poco dopo il rientro e le sue condizioni sono peggiorate rapidamente, come riporta SKY TG 24. (iLMeteo.it)

Nella provincia di Kwango, nella Repubblica Democratica del Congo, un’epidemia inizialmente definita “malattia misteriosa” ha causato almeno 143 decessi e 592 casi di infezione. Le autorità sanitarie hanno successivamente identificato la causa come una forma grave di malaria, caratterizzata da sintomi quali febbre, mal di testa, tosse, naso che cola e dolori muscolari. (Radio Radio)

"Si tratta di un'influenza che è stata formalmente identificata", ha affermato il portavoce del governo Patrick Muyaya. Circa il 28% dei campioni analizzati sono positivi all'influenza; frequentemente inoltre sono stati rilevati rhinovirus e Sars-Cov-2. (ANSA Brasil)

Decesso in Veneto: sospetta coinfezione oltre alla malaria

Si trova ancora lì, la compagna del 55enne trevigiano morto a causa di una sospetta febbre emorragica al rientro da un viaggio nel Paese. Anche perché lei stessa e le persone con le quali hanno avuto a che fare stanno bene. (Corriere della Sera)

Così il professor Burioni sull'epidemia scoppiata nel paese Africano che negli ultimi giorni ha portato l'Italia a innalzare i livelli di attenzione ai punti di ingresso portuali e aeroportuali sulle persone in arrivo dal Congo (la Repubblica)

Broccolo ha evidenziato la presenza della febbre emorragica come motivo di preoccupazione nel recente caso di decesso in cui è stato identificato il Plasmodium falciparum. Il paziente rientrato in Italia dal Congo e successivamente deceduto in Veneto potrebbe aver contratto più patogeni oltre al Plasmodio che causa la malaria, secondo il microbiologo Francesco Broccolo dell'Università del Salento. (Sardegna Live)