Cosa succede in Libano dopo i raid israeliani: "Nessuno si aspettava un'escalation così rapida e violenta"
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Cosa succede in Libano dopo i raid israeliani: “Nessuno si aspettava un’escalation così rapida e violenta” Il racconto a Fanpage.it di Maurizio Ranieri, responsabile in Libano per l’organizzazione internazionale “WeWorld”, che attualmente si trova a Beirut: “Non pensavamo che si sarebbe arrivati a questo tipo di violenza”. Iscriviti a RUMORE, la newsletter di Fanpage.it contro il silenzio A cura di Simona Berterame 1 "Non ci aspettavamo una escalation di questo tipo, dall'esplosione dei dispositivi elettronici ad oggi è accaduto tutto in maniera così rapida e imprevedibile. (Fanpage.it)
La notizia riportata su altri giornali
Non soltanto un gruppo di guerriglieri, ma realtà politica che esprime le istanze di una parte della popolazione libanese. Ma Hezbollah continua a restare soltanto un nome per tante persone, nonostante sia un protagonista cruciale dell'equilibrio compromesso in Medio Oriente. (QuiFinanza)
Questa volta sono 87 i capi di stato e 45 i capi di governo che hanno annunciato la loro partecipazione all’apertura della settantanovesima riunione che si svolge nell’arco della settimana preceduta da un altisonante “Summit del Futuro” destinato a non lasciare traccia se non a gonfiare le tesi degli studenti di Scienze Politiche. (Vita)
Come rivela il Jerusalem Post, durante un discorso alla Brigata 7, Gordon ha sottolineato che le loro azioni devono permettere agli oltre 60mila residenti del nord di Israele, evacuati dalle loro case da quasi un anno, di tornare nelle loro abitazioni in sicurezza. (il Giornale)
Roma, 25 set. – E’ di almeno 51 morti e 223 feriti il bilancio delle vittime degli attacchi aerei messi a segno oggi dalle forze israeliane in Libano. (Agenzia askanews)
Un violento temporale si è abbattuto nella notte italiana in Oklahoma, stato del Midwest degli U.S.A., caratterizzato da una supercella di notevole intensità. Questo fenomeno atmosferico ha provocato una serie di eventi meteorologici estremi, tra cui grandine di grosse dimensioni, nubifragi e raffiche di vento violente, causando gravi danni in diverse aree dello stato. (Meteo Italia)
Dobbiamo essere molto ben preparati per una manovra e un’azione”, si legge su Haaretz. “Alla luce di ciò, dobbiamo cambiare la situazione della sicurezza. (Agenzia askanews)