Salvini: “Su Stellantis il problema è la proprietà”. Meloni: “Ue non metta in ginocchio l’auto”

Salvini: “Su Stellantis il problema è la proprietà”. Meloni: “Ue non metta in ginocchio l’auto”
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la Repubblica ECONOMIA

MILANO – Le dimissioni dell’ad di Stellantis Carlos Tavares continuano a scaldare anche il dibattito politico. Dopo le parole della presidente del Consiglio Giorgia Meloni oggi è intervenuto il vice premier Matteo Salvini. In Stellantis "il problema più che Tavares e le sue esorbitanti richieste è la proprietà. È una proprietà che di italiano ormai ha ben poco, che ha preso soldi in Italia per decenni per aprire fabbriche all'estero", ha detto Salvini, a margine dell'assemblea Alis. (la Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

La decisione sembra essere legata alle difficoltà di vendita, soprattutto nel segmento delle auto elettriche, in un mercato europeo decisamente complesso, sempre più difficile da decifrare e competitivo. (ClubAlfa.it)

Carlos Tavares non prenderà cento milioni di euro di liquidazione. Lo dice Stellantis, senza precisare a quanto ammonterà l'effettiva buonuscita. Che non tiene conto, però, di un aspetto: Carlos Tavares è anche azionista di Stellantis, con due milioni di azioni, e paradossalmente potrebbe guadagnare proprio dall'azione di riassesto dei suoi successori. (Torino Cronaca)

Il dopo Tavares parte con la scelta dei top manager per formare il Comitato esecutivo ad interim, presieduto da John Elkann, che gestirà il gruppo fino alla nomina del nuovo amministratore delegato. (La Stampa)

Dimissioni Tavares, la Francia non rimpiange l’ex manager Stellantis. Ma teme l’arrivo di un ad Usa

Per prima è intervenuta Chiara Appendino (M5s) sottolineando che Tavares "non ci mancherà" e "cadrà in piedi. Pd, M5s, Avs e Azione hanno chiesto in Aula un'informativa urgente alla premier Giorgia Meloni su Stellantis dopo le dimissioni di Carlos Tavares (Tiscali Notizie)

L'uscita da Stellantis di Carlos Tavares, in anticipo di più di un anno sui tempi previsti, è al centro dell'attenzione del mondo politico, di quello sindacale e dei lavoratori del gruppo. (Sky Tg24 )

“Ora dobbiamo rist… La sorpresa è nell'accelerazione di un divorzio già annunciato ma previsto nel 2026. (la Repubblica)