Papa chiude il viaggio in Belgio: "Chi abusa sia giudicato" e avvia beatificazione di Re Baldovino
Il Pontefice è tornato a Roma dopo avere celebrato messa nella capitale belga. Francesco ha chiesto un cessate il fuoco per Libano, Gaza e Ucraina. Ma sono i dilemmi interni al cattolicesimo ad avere tenuto banco nel breve viaggio in Europa. Sulll'aereo papale, Francesco ha ribadito il no all'aborto PUBBLICITÀ Papa Francesco ha chiuso il viaggio apostolico in Lussemburgo e Belgio, domenica, con una netta condanna degli scandali sessuali che hanno travagliato il mondo cattolico. (Euronews Italiano)
Se ne è parlato anche su altri media
Lo ha detto nell'omelia della messa a Bruxelles ricordando le parole... " BRUXELLES, 29 SET " Il Papa ha invitato a pensare "quando i piccoli sono scandalizzati, feriti, abusati". (Virgilio)
Con la mente e con il cuore torno alle storie di alcuni di questi 'piccoli' che ho incontrato l'altro ieri. Li ho sentiti, ho sentito la loro sofferenza di abusati e lo ripeto qui: nella Chiesa c'è posto per tutti, tutti, tutti ma tutti saremo giudicati e non c'è posto per l'abuso, non c'è posto per la copertura dell'abuso". (La Provincia di Cremona e Crema)
Anche ieri il Pontefice aveva avuto alcuni incontri con i vertici UE. Subito dopo si è trasferito in auto al King Baudouin Stadium per la Messa e all'Angelus alla presenza di circa 40 mila fedeli. (Vatican News - Italiano)
Dopo che gli studenti di Louvain-la-Neuve gli hanno contestato di non aver citato, nella Laudato si’, neppure una teologa donna e dopo il duro comunicato dell’ateneo che «deplora le sue posizioni conservatrici sul ruolo delle donne nella società» Francesco prova a ricucire lo strappo con una omelia in cui ricorda che fu Anna di Gesù, al secolo Anna de Lobera y Torres, carmelitana beatificata proprio oggi, tra le «protagoniste, nella Chiesa del suo tempo, di un grande movimento di riforma». (Famiglia Cristiana)
“Il male non si nasconde, il male va portato allo scoperto. Che si sappia. Come hanno fatto alcuni abusati e con coraggio, che si sappia. E che sia giudicato l’abusatore, sia laico, prete o vescovo. Che sia giudicato”. (LAPRESSE)
L'esordio è stato tutto un programma: nel suo discorso di benvenuto a Palazzo di Laeken, il primo ministro Alexander De Croo si è permesso di tirare le orecchie pubblicamente all'illustre ospite attaccando a testa bassa la Chiesa sul tema abusi e adozioni forzate. (il Giornale)