Leonardo -7% in Borsa con scambi triplicati

Leonardo, dopo uno stop per eccessiva volatilità, continua la sua discesa in Borsa e arriva a cedere il 7% a 21,35 euro con scambi triplicati rispetto alla media mensile (2,75 milioni di azioni). Tutto il settore della difesa in Europa soffre, secondo gli analisti non ci sono ulteriori spazi di rivalutazione: Rheinmetall cede il 3,5%, Saab il 5,4%, Hensoldt il 5,49 per cento. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altri giornali

Giornata negativa a Piazza Affari quella di inizio settimana per Leonardo che lascia a terra il 7,23%: pioggia di vendite su tutti i titoli del comparto difesa in Europa; pesa l'incerta situazione politica in Germania che potrebbe avere ricadute sulla politica estera tedesca. (Start Magazine)

Sembra un lunedì incolore quello che oggi archiviano i mercati europei, ma sotto la cenere arde la brace, tra l’avanzata dell’estrema destra in Germania e la crescita economica che stenta. Così, prive di indicazioni da Wall Street (ferma per il Labor Day), le borse continentali avviano la settimana poco mosse: Piazza Affari chiude in calo dello 0,15%, Londra dello 0,14%. (FIRSTonline)

Almeno a caldo, è questa la sentenza delle Borse che ha segnato ieri il crollo dei titoli della difesa Ue. A partire dai titolo Leonardo che ha pagato il conto più salato con un calo di oltre il 7% a Piazza Affari. (ilmessaggero.it)

Scivolano in Europa i principali titoli del settore difesa mentre è in corso lo sciopero generale in Israele. (Teleborsa)

Le proteste contro il premier Bibi Netanyahu in Israele, con i manifestanti che in migliaia hanno bloccato le strade di Tel Aviv chiedendo una tregua con Hamas per il rilascio degli ostaggi rapiti lo scorso 7 ottobre, contribuiscono ad affossare i titoli della difesa. (Il Fatto Quotidiano)

Il Ftse Mib ha perso lo 0,15%, diviso a metà tra ordini in vendita e in acquisto. A salvarsi sono le utility e le auto, in particolare Tenaris ha guadagnato l'1,44%, Hera l'1,15%, Pirelli lo 0,6 per cento. (QUOTIDIANO NAZIONALE)