I timori di Panetta: “Fuori da tempesta perfetta dei prezzi, ma rischi da shock geopolitici e incertezza da elezioni”

BERLINO – L’area dell’euro è uscita dalla “tempesta perfetta” dei picchi dei prezzi degli ultimi anni. Ora l’inflazione è sul sentiero giusto, quello di una discesa verso l’obiettivo della Bce del 2%. Ma ci sono due fattori di rischio che potrebbero disturbare la sua traiettoria virtuosa: “un’ondata di shock geopolitici” ma anche, nel super anno elettorale 2024, “l’aumento dell’incertezza politic… (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Sono questi i principali rischi che l’area dell’euro può correre nel medio termine, secondo il governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta . «L’ aumento dell’incertezza politica all’interno dei Paesi». (Il Sole 24 ORE)

Il messaggio del governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta a pochi giorni dalle elezioni in Francia: le banche centrali devono prepararsi per eventuali tensioni e utilizzare tutti gli strumenti a disposizione. (Milano Finanza)

L’incendio dell’inflazione appare domato nella eurozona, ma il segreto dell’urna potrebbe nascondere nuove instabilità politiche che si sommano al rischio geopolitico dei conflitti in corso in Ucraina e a Gaza. (Nicola Porro)

Ma le schede nelle urne pesano di più delle pallottole al fronte: la diplomazia internazionale è quasi in stand-by nell’attesa delle presidenziali in Iran, domani, e delle politiche in Francia domenica (con ballottaggi la domenica successiva 7 luglio) e in Gran Bretagna giovedì 4 luglio. (Giampiero Gramaglia – Gp News)

Ma attenti ad abbassare la guardia, avverte il Governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta, perché dietro l'angolo ci possono essere «un'altra ondata di choc geopolitici» e «l'aumento dell'incertezza politica all'interno dei Paesi». (ilmattino.it)

Ma dobbiamo anche essere prudenti ed essere pronti ad adeguare la nostra politica in risposta a shock che potrebbero creare rischi al rialzo o al ribasso per le prospettive attuali". Dobbiamo continuare ad adeguare i tassi d'interesse ufficiali per completare il processo e raggiungere senza problemi il nostro target di inflazione del 2%, in uno scenario in cui le nostre aspettative si rivelano sostanzialmente corrette. (LA STAMPA Finanza)