Influenza in arrivo. Tanti sono già a letto. Ma il picco è atteso tra due settimane
Il peggio deve ancora arrivare. Basterebbe questo per correre a vaccinarsi contro il virus influenzale, che quest’anno assumerà forme severe, stando alle previsioni dei medici di famiglia. Intanto, sono già molti i pistoiesi colpiti da varie forme para-influenzali, virus gastrointestinali, ma anche delle vie respiratorie, che in questi giorni hanno dovuto rinunciare a festeggiare, per curarsi. facciamo il punto della situazione con il dottor Giuseppe Pace, segretario provinciale della Fimmg (Federazione dei medici di medicina generale). (LA NAZIONE)
Ne parlano anche altri media
ANCONA Quando chiudono scuole, asili e nidi va in vacanza (ma non del tutto) anche l'influenza e la curva dei contagi scende, nonostante le feste diano più occasioni di convivialità e raduni al chiuso. (corriereadriatico.it)
Oltre all'influenza stagionale, anche il Covid-19 ha rialzato la testa: nelle ultime due settimane del mese scorso si è passati da 5,42 casi su 100 mila abitanti a 7,74 casi. (Corriere del Ticino)
– Con la riapertura delle scuole e la fine delle vacanze natalizie, caratterizzate della triade "viaggi-baci-abbracci", come la definisce il virologo Fabrizio Pregliasco, torna l’allerta virus influenzali. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Evidentemente è normale che sia così, nell'ultima settimana la gente è stata in casa a preparare il cenone» della Vigilia e il pranzo di Natale, «i bambini e i ragazzi hanno smesso di andare a scuola e hanno portato i virus in casa con i nonni, gli zii, i genitori, e i parenti vari. (ilmessaggero.it)
Con la Campania come unico territorio in condizioni più difficili, la Liguria risulta al momento l’unica regione in “zona arancione” con un’incidenza di 12,7 casi ogni mille persone, basata sui 1.080 pazienti segnalati da 59 medici che seguono complessivamente 85.070 assistiti. (CittaDellaSpezia)
Oltre all'influenza stagionale, anche il Covid-19 ha rialzato la testa: nelle ultime due settimane del mese scorso si è passati da 5,42 casi su 100 mila abitanti a 7,74 casi. L'incremento avutosi da metà dicembre per tutti i virus respiratori è rintracciabile anche nelle analisi delle acque reflue della maggior parte del Paese. (Ticinonews.ch)