Inferno greco Rodi brucia, in fuga migliaia di turisti
Una linea di fuoco attraversa in diagonale la Grecia, dall’arcipelago del Dodecaneso a quello dello Ionio: Rodi, la quarta isola del Paese per dimensioni, è stretta nella morsa delle fiamme per il settimo giorno consecutivo. Un incendio boschivo, divampato al centro dell’isola, si è esteso a sud-est e la situazione rimane drammatica. MOLTI TURISTI hanno passato la notte accampati nell’aeroporto internazionale, dopo essere stati coinvolti, sabato scorso, nella più imponente evacuazione mai organizzata nel Paese. (Il Manifesto)
La notizia riportata su altri media
Tra i turisti italiani, assicura il capo dell’Unità di crisi del ministero degli Esteri, Nicola Minasi, “nessuno si è fatto male e sono tutti assistiti, in particolare le persone che sono presenti con tour operator che possono contare sulla loro assistenza”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
"Siamo in guerra contro gli incendi, ma nessuna vita è andata persa", ha detto il premier Mitsotakis. Situazione difficile anche ad Evia, dove si trovava il vicegovernatore della Grecia centrale Giorgos Kelaiditis, che ha dichiarato: "Il vento è forte, il fumo denso e l'aria è difficile da respirare". (Sky Tg24 )
Continuano ad infuriare gli incendi in Grecia. Dopo le isole di Rodi e Corfù, gli incendi colpiscono anche Eubea. Migliaia di persone sono state evacuate, compresi molti turisti. “Siamo in guerra contro gli incendi”, ha affermato il primo ministro greco Mitsotakis. (Periodico Daily)
Almeno 30.000 le persone evacuate, tanti i voli cancellati. Un dramma umano ed economico nel mezzo della stagione turistica (Euronews Italiano)
Reuters (Avvenire)
Tutte le nostre cose sono rimaste nella stanza dell'hotel. «Siamo stati costretti a fuggire con il poco che avevamo con noi, praticamente in costume da bagno e poco altro. (ilmessaggero.it)