Pavel Durov in libertà condizionata. Dovrà restare in Francia

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DDay.it ESTERI

Pavel Durov, fondatore di Telegram, non potrà lasciare la Francia ed è stato messo in libertà condizionata. Durov è stato arrestato nei giorni scorsi, con l'accusa di essere complice in vari reati, dalla diffusione di materiale pedopornografico fino al traffico di stupefacenti, commessi attraverso Telegram. La cauzione pagata da Durov è stata di 5 milioni di euro e dovrà presentarsi in una stazione di polizia due volte alla settimana. (DDay.it)

Su altre testate

Tra questi nuovi imperatori digitali, due emergono come simbolo del contrasto profondo tra integrità e compromesso. Viviamo in un’epoca dominata dai giganti tecnologici e dai loro leader, ormai figure sempre più centrali nella vita pubblica e politica del mondo intero. (Il Fatto Quotidiano)

Una vasta indagine che riguarda reati quali la pedofilia, la pedopornografia e il traffico di droga, elencati in una lunga lista di capi d’imputazione nei confronti di una persona non ancora identificata. (Open)

È un anti-Musk ma con più attributi di lui, non urla ma combatte, viene minacciato dai servizi segreti russi ma non si fa intimorire, per poi farsi arrestare in Francia col sorriso. Il brillante ma enigmatico fondatore di Telegram sembra uscito da un romanzo su hacker, spionaggio e attivismo. (Rolling Stone Italia)

Il caso Pavel Durov può segnare un punto di non ritorno nei rapporti tra l'Europa e le grandi piattaforme online globali che hanno sede all'estero (Stati Uniti, Dubai, ecc) ma operano stabilmente e con successo nel mercato Ue. (L'HuffPost)

Ai due giudici istruttori che gli hanno comunicato i capi di accusa per i quali è sotto controllo giudiziario a Parigi, ha detto di avere sempre collaborato con i servizi francesi in particolare per quanto riguarda la minaccia terroristica. (ilmessaggero.it)

Quando pochi mesi fa Elon Musk decise di far pagare agli utenti di Twitter la cosiddetta spunta blu, il meccanismo necessario per avere un profilo verificato sul social, sottolineammo che questo avrebbe cambiato il mondo della rete e presto sarebbe stato seguito da altri gestori. (Italia Oggi)