Pavel Durov in libertà condizionata. Dovrà restare in Francia
Pavel Durov, fondatore di Telegram, non potrà lasciare la Francia ed è stato messo in libertà condizionata. Durov è stato arrestato nei giorni scorsi, con l'accusa di essere complice in vari reati, dalla diffusione di materiale pedopornografico fino al traffico di stupefacenti, commessi attraverso Telegram. La cauzione pagata da Durov è stata di 5 milioni di euro e dovrà presentarsi in una stazione di polizia due volte alla settimana. (DDay.it)
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La vicenda giudiziaria che coinvolge Pavel Durov, fondatore e amministratore delegato della popolare app di messaggistica Telegram, si arricchisce di un nuovo capitolo. Durov ha infatti pagato una cauzione di ben 5 milioni di dollari, ma ora è libero. (Multiplayer.it)
Tra questi nuovi imperatori digitali, due emergono come simbolo del contrasto profondo tra integrità e compromesso. La loro storia è quella di chi è disposto a sacrificare tutto per i propri principi e chi, invece, cede al potere per mantenere il proprio status quo. (Il Fatto Quotidiano)
Sono sei i capi d'imputazione di cui e' stato ufficialmente accusato Pavel Durov, fondatore e amministratore delegato di Telegram, dalla procura di Parigi. Ieri pomeriggio Durov e' stato interrogato da due magistrati che, secondo un comunicato stampa del procuratore di Parigi Laure Beccuau, lo hanno incriminato dopo diverse ore di interrogatorio per i reati di: "rifiuto di comunicare le informazioni necessarie alle intercettazioni autorizzate dalla legge", complicita' in vari crimini perpetrati attraverso l'utilizzo dell'app di messaggistica istantanea - traffico di stupefacenti; reati su minori; frode; e riciclaggio di denaro - e "fornitura di servizi di crittografia volti a garantire funzioni di riservatezza senza dichiarazione conforme". (Ottopagine)
Il fondatore e presidente di Telegram è stato poi condotto in un tribunale nel cuore di Parigi dove gli sono state mosse accuse formali da parte dei magistrati transalpini. Durov era stato catturato all’aeroporto Le Bourget di Parigi lo scorso 24 agosto. (Il Dubbio)
Ma ci vorrà ancora un po’ di tempo per vederlo in pratica perché, al di là della tesi del complotto, il quadro resta confuso, in quanto l'iniziativa della Francia resta di natura giudiziaria e non politica, i legami tra Durov ed il governo francese sono oggetto di interpretazioni variabili, ed il ruolo della Ue non si è ancora definito. (L'HuffPost)
Durov, che secondo Forbes ha un patrimonio di 15,5 miliardi di dollari, è stato rimesso in libertà, ma è sotto sorveglianza giudiziaria e deve pagare una cauzione di 5 milioni di euro. Mercoledì 28 agosto la Procura di Parigi ha annunciato che Durov è stato formalmente incriminato con numerose accuse penali legate alla distribuzione di materiale contenente abusi sessuali su minori, vendita di narcotici, frode e riciclaggio di denaro. (Forbes Italia)