La polizia sgombera il grattacielo Intesa Sanpaolo: attivisti portati via uno a uno

La polizia sgombera il grattacielo Intesa Sanpaolo: attivisti portati via uno a uno di Irene Famà La Digos della questura di Torino ha fatto uscire, a uno a uno, gli attivisti ambientalisti di Extinction Rebellion che da questo primo pomeriggio erano entrati nell'atrio del grattacielo di Intesa Sanpaolo a Torino, per contestare il G7 in programma da domani a Venaria Reale. Tutti gli attivisti sono stati identificati e, a quanto si apprende, 60 di loro verranno denunciati per violenza privata, in quanto per oltre cinque ore hanno bloccato l'ingresso dell'edificio. (La Stampa)

Su altre fonti

Alcuni attivisti erano riusciti anche ad entrare dentro la hall. Due ore dopo, le porte del grattacielo vengono aperte e tutti i manifestanti entrano a ballare e cantare con bandiere e striscioni. (Torino Cronaca)

G7, Torino: attivisti di Extinction Rebellion manifestano dentro il grattacielo di Intesa Sanpaolo 27 aprile 2024 (Il Sole 24 ORE)

Sono cominciate ieri, 26 aprile, le iniziative di contestazione in vista dell’inizio del G7 su Clima, Energia e Ambiente che si terrà a Venaria da domani, 28 aprile, fino al 30. Nella notte tra venerdì e sabato gli attivisti No Tav si sono dati appuntamento ai cancelli del cantiere dell’Alta Velocità a Chiomonte, in Val di Susa, per poi raggiungere il presidio (sotto sequestro) dei Mulini. (Corriere della Sera)

Leggi tutta la notizia Nel primo pomeriggio di oggi, sabato 27 aprile, più di un centinaio di persone legate a Extinction Rebellion hanno occupato la hall del grattacielo di Intesa Sanpaolo . (Virgilio)

Tre alberghi per 34 delegazioni, circa 150 personalità in arrivo a Torino da i quattro angoli del mondo per il G7 su energia e ambiente in programma alla Reggia di Venaria il 29 e il 30 aprile. Da domenica, con l’arrivo delle delegazioni, la città si blinda. (La Repubblica)

Lo dice, a margine della sua partecipazione all’incontro ‘Bridging tradition and sustainable energy’, promosso da Italgas, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, che sulle priorità del G7 aggiunge: “Siamo il Paese che è al centro del Mediterraneo e che proprio per questo soffre più di tutti il cambiamento climatico, il rischio di perdita di biodiversità che è una caratteristica forte del nostro Paese, e naturalmente anche la questione dell’inquinamento, usiamo il termine più comune ma che dà più senso. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)