Gli effetti sui rapporti globali. Il politologo Parsi: rischi dai dazi. "Europa e Usa sempre più distanti"

– Professor Vittorio Emanuele Parsi, che conseguenze comporterà per l’Europa il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca? "Dovrà abituarsi a un presidente Usa che pensa all’America come una grande potenza che ha degli interessi nazionali e non come la nazione leader di una coalizione di democrazie. Questo significa che per lui tutti gli altri Paesi sono dei competitor, alleati compresi. Non ci saranno più corsie preferenziali automatiche. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altri giornali

Con gli Stati Uniti di Donald Trump "dovremo sicuramente prepararci a un aumento delle tensioni sul commercio", ma se il nuovo presidente americano dovesse imporre dei dazi, come sembra molto probabile, gli si ritorceranno contro. (EuropaToday)

Che ripercussioni avrà tale politica sulle aziende di Forlì-Cesena? "Non abbiamo - precisa Carlo Battistini, presidente della Camera di Commercio di Forlì-Cesena e Rimini - volumi consistenti di esportazioni verso gli Stati Uniti. (il Resto del Carlino)

Il ritorno di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti non era scontato. Infatti, secondo alcuni sondaggi pre-elettorali (Euronews) la candidata democratica, Kamala Harris, aveva il 48,7% di probabilità di essere eletta, mentre altri autorevoli modelli previsionali, come FiveThirtyEight e The Economist, attribuivano a Trump un margine di successo del 54%. (Economia Sicilia)

I dazi l'ultima bufala: l'Europa non deve temere Trump ma Bruxelles

Il 47esimo presidente non ha nascosto quale sarà la sua ricetta politica ed economica: dazi per tutti e senza esclusioni di colpi. Trump ha promesso di imporre una tariffa fino al 20 per cento sulle importazioni da tutti i paesi e dazi del 60 per cento sulle importazioni dalla Cina. (EuropaToday)

L’Europa sarà colpita dai dazi annunciati da Trump? La preoccupazione c’è, tanto che nei giorni scorsi il commissario europeo designato per il Commercio internazionale e la Sicurezza economica Maros Sefcovic si è detto «pronto a difendere i nostri interessi in caso di uno scenario dirompente», mentre ieri, alla presentazione del “Rapporto Analisi dei settori industriali ottobre 2024” di Intesa Sanpaolo e Prometeia, Gregorio De Felice, chief economist e responsabile Intesa Sanpaolo Research Department, si è detto certo che Italia e Germania saranno i due paesi più colpiti, ricordando che l’area dell’euro ha un avanzo commerciale con gli Stati Uniti pari a 160 miliardi di dollari e che la fetta più importante è appunto dell’Italia e della Germania. (Il Cittadino)

Ci risiamo. Finito il terrorismo pre -Trump è iniziato quello post -Trump. Tra gli spauracchi più sventolati dalla propaganda rimasta spiazzata dalla vittoria del tycoon c’è quello dei dazi (su cui tra l’altro neanche Joe Biden è andato così leggero, anzi). (Liberoquotidiano.it)