Giustiziato in Iran il dissidente tedesco-iraniano Jamshir Sharmahd, la reazione di Berlino: conseguenze serie

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Corriere della Sera ESTERI

La Repubblica islamica, come ogni regime quando è in difficoltà, mostra il volto feroce. Ed ha usato la vita di un dissidente per ammonire chi non è in linea: Jamshir Sharmahd è stato giustiziato in quanto accusato di aver organizzato un attentato nel 2008. Nato in Iran, fuggito in Germania negli anni ’80, trasferitosi in seguito negli Stati Uniti, l’oppositore fa parte di minuscola formazione monarchica. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

A darne notizia è stata la ministra degli Esteri, Annalena Baerbock, che poi ha parlato di relazioni tra i due Stati “al livello più basso di sempre”. Dopo l’esecuzione nella Repubblica Islamica del cittadino iraniano-tedesco Jamshid Sharmahd, che viveva negli Stati Uniti ed era stato catturato a Dubai nel 2020, Berlino ha deciso di chiudere i consolati iraniani di Francoforte, Amburgo e Monaco di Baviera. (Il Fatto Quotidiano)

Suo padre, Jamshid «Jimmy» Sharmahd, cittadino con doppia nazionalità iraniana e tedesca che viveva negli USA in possesso della green card, è stato giustiziato in Iran lo scorso lunedì, probabilmente per impiccagione, dopo quattro anni di carcere con l’accusa di terrorismo. (Corriere del Ticino)

Una protesta silenziosa, che vale più di mille parole. È quella contenuta nel video pubblicato su TikTok dall’attivista iraniana per i diritti umani, Gazelle Sharmahd. (Luce)

La Germania ha annunciato la chiusura dei tre consolati iraniani nel Paese. La decisione arriva in seguito all'esecuzione del dissidente tedesco-iraniano Djamshid Sharmahd, avvenuta lunedì. PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)

Il dissidente Sharmahd giustiziato in Iran, la figlia attacca gli Usa (Il Mattino di Padova)

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