I lunghi mesi di tensione. Dalle case sugli alberi agli scontri con la polizia temendo lo sgombero

Si stavano organizzando per rispondere a un prevedibile sgombero esitvo. Avevano pure organizzato una ‘due giorni’ – ieri e oggi – per chiamare a raccolta tutti i comitati d’Italia (ieri sera erano in 40 persone) e trovare nuove forme di lotta al progetto di riqualificazione delle scuole Besta. E invece. E invece pare che si vada incontro a grosse novità che potrebbero cambiare tutti gli scenari. Con un coup de theatre il sindaco Matteo Lepore, spiazzando tutti – dai presenti al comitato dell’ordine pubblico in Prefettura alla sua maggioranza convocata in call – ha annunciato un possibile cambiamento al progetto delle scuole medie del parco Don Bosco (il Resto del Carlino)

Se ne è parlato anche su altre testate

O forse no, perché, a un anno di distanza dalla nascita del Comitato Besta – nel luglio 2023, a difesa del verde del giardino e contro la costruzione delle nuove scuole Besta –, è tempo di bilanci. Ma anche perché, dopo l’annuncio della settimana scorsa da parte della vicesindaca Emily Clancy di voler riaprire un confronto per provare a sbloccare una situazione in stallo, il Comitato ha ribadito la propria volontà nel continuare a resistere e a presidiare il parco, chiamando a raccolta le realtà ambientaliste e i comitati civici per una due giorni – il 26 e il 27 luglio – da passare insieme al Don Bosco (Corriere della Sera)

Bologna, Emilia-Romagna - “Prospettive Vegetali” è un progetto di divulgazione che ruota attorno alla ricerca Etnobotanica, una Scienza evolutiva (e quindi mai statica) a metà tra la botanica e l’antropologia, che attraverso la pluralità e le testimonianze di chi la pratica e la tramanda sin dall’alba dei tempi, si impegna affinché si tragga ispirazione dal regno vegetale per dar vita a strategie vincenti risolutive che l’uomo in molti casi non sa più immaginare, alienato e distante dal dialogo con la principale fonte di stimolo evolutivo per la sua psiche: la Natura. (Italia che Cambia)

– Le nuove scuole Besta potrebbero non vedere più la luce al parco Don Bosco. La precedente protesta al parco Don Bosco contro le nuove scuole BestaMissing Credit Una decisione che sarebbe in fieri, con il sindaco Matteo Lepore che dovrà effettuare ancora alcuni incontri, anche con i genitori degli studenti, per prendere la decisione finale. (il Resto del Carlino)

L’estate calda al camping No Besta: maxiraduno degli eco-comitati

Due azioni dimostrative, messe in campo da una ventina di attivisti e di rappresentanti dei sindacati di base, che arrivano qualche settimana dopo le minacce (scritte nel muro sotto casa) all’assessore ai Lavori pubblici Simone Borsari e dopo l’incursione del comitato alla festa dell’Anpi a fine giugno dove alcuni degli attivisti del comitato Besta hanno urlato «fascista» al primo cittadino, suscitando lo sdegno dei partigiani e di una parte della politica. (Corriere della Sera)

Dopo il presidio di mercoledì mattina davanti alla sede della Ausl in via Castiglione insieme ai sindacati di base per ottenere risposte sulla denuncia presentata dopo gli scontri del 20 giugno al parco Don Bosco, gli attivisti del comitato Besta, non ottenendo un appuntamento immediato con i responsabili della sicurezza sul lavoro dell’Azienda sanitaria di Bologna, si sono spostati (in una ventina) verso Palazzo d’Accursio per intercettare il sindaco Matteo Lepore (Corriere della Sera)

Una sorta di Stati generali dei comitati battaglieri, lì dove il conflitto si è fatto più acceso e ha spaccato un quartiere, se non la città; e dove incombe il rischio di uno sgombero dei manifestanti in presidio pressoché perenne. (La Repubblica)