Gli ospiti del talk show. I talenti di Bol On Ice. E Mudingayi racconta: "Qui un affetto unico"
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Grandi personalità sportive, cantautori bolognesi, tifosi avversari, e anche bambini: durante la puntata di ieri sera di Bar Carlino una carrellata di ospiti ha animato il portico di via Saragozza. Il primo a raggiungere i microfoni della nostra diretta, con il giornalista Gianmarco Marchini, è stato Gaby Mudingayi: classe 1981, è stato uno dei calciatori-chiave del Bologna di Pioli e, dopo una lunghissima carriera in club importanti anche internazionali, adesso ha deciso di vivere proprio nella città felsinea: "Ho girato molto, ma l’affetto che ho ricevuto a Bologna non l’ho mai trovato da nessun’altra parte. (il Resto del Carlino)
Se ne è parlato anche su altri media
Due giocatori scelti ieri dal 1’ da Vincenzo Italiano prendono 4,5 in pagella in Champions League. Il peggiore in campo del Bologna per Gazzetta è Dallinga: “Segna ancora e ancora glielo annullano. (SOS Fanta)
Unica magra consolazione: è almeno arrivato il primo eurogol, segnato dal … Pareva una crociera straordinaria, ma il prezioso biglietto si rivelò di terza classe. (la Repubblica)
Ivano Trotta, allenatore ed ex calciatore, tra le altre, del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante Tutti al Var su Sportitalia. Queste le sue parole: (Terzo Tempo Napoli)
È stata fin qui una Champions League amarissima quella del Bologna, la grande sorpresa dell'anno scorso in Serie A. Gli uomini di Vincenzo Italiano, subentrato in panchina a Thiago Motta dopo il miracolo della passata annata, hanno fin qui raccolto appena un punto in cinque gare, con quattro sconfitte che pregiudicano il percorso degli emiliani nella coppa. (Parma Live)
Addio Europa, per il Bologna, ma si poteva prevedere, visto il solo punto nelle prime quattro partite. Ieri, contro il Lille, se non altro è arrivato il primo gol, che ora lascia la sola Dynamo Kiev, in campo oggi pomeriggio contro il Viktoria Plzen, come unica squadra di tutte le coppe europee a non essere mai andata a segno. (il Giornale)
Fine del sogno. Ammesso e non concesso che il sogno di passare il turno in Champions League a Casteldebole abbia mai davvero avuto diritto di cittadinanza, adesso tocca inchinarsi ai numeri. (Quotidiano Sportivo)