È scontro a Otto e mezzo tra Giannini e Travaglio sul governo Draghi

Il merito di Draghi è quello di aver proseguito il lavoro del governo precedente.

Stavolta i contendenti sono stati Marco Travaglio e Massimo Giannini.

Mario Draghi è arrivato a Palazzo Chigi lo scorso febbraio e secondo Marco Travaglio in questi oltre tre mesi di operato non avrebbe avuto alcun merito per il miglioramento delle condizioni epidemiologiche del Paese.

Ancora una volta Otto e mezzo, il programma di approfondimento politico di Lilli Gruber, è stato il palcoscenico dello scontro sul governo. (ilGiornale.it)

Su altre fonti

"E' stato incredibile lavorare con loro, la musica e il calcio uniscono la gente", ha affermato Garrix, presentando 'We are the people' (LaPresse) - L'annuncio era arrivato una settimana fa, oggi è uscita 'We are the people', inno ufficiale degli Europei di calcio al via l'11 giugno in dodici città del Vecchio Continente, firmato da Martin Garrix insieme a Bono e The Edge degli U2. (La7)

“Ci sono due modi con cui parlare di Draghi – osserva Travaglio – C’è un modo da innamorati e lì al cuore non si comanda. Non c’è nessun Ronaldo che decide al posto della politica. (Il Fatto Quotidiano)

Non c’è nessun CR7 che decide al posto della politica. Per fare delle riforme serie ci vuole una maggioranza coesa che più o meno la pensa allo stesso modo. (Calciomercato.com)

La conclusione è lapidaria: "Sarebbe ora di tornare alle urne, magari tra due mesi, perché ora bisogna pensare al dopo pandemia". 21 maggio 2021 a. a. a. A Otto e Mezzo ampio dibattito sul governo di Mario Draghi nella lotta al Covid e sulle misure per far ripartire il Paese dopo la pandemia. (Corriere dell'Umbria)

Poi è chiaro, prima o poi ci vaccineranno tutti, ma ne mancano ancora parecchi rispetto alla tabella di marcia promessa". Ospite di Otto e Mezzo da Lilli Gruber su La7, il direttore del Fatto, alla domanda precisa della conduttrice "I passi avanti degli ultimi giorni sono merito di Mario Draghi? (ilGiornale.it)

C’è un modo da innamorati e lì al cuore non si comanda. Per fare delle riforme serie ci vuole una maggioranza coesa che più o meno la pensa allo stesso modo. (Juventus News 24)