Sant'Anna acquisisce la francese Eau neuve, l’acqua dei Pirenei
Acqua Sant’Anna acquisisce la francese Eau Neuve. In un momento storico in cui sempre più imprese italiane vengono acquisite da compagnie straniere, Acqua Sant’Anna, il leader del mercato acque minerali, inverte la tendenza e acquista l’azienda francese La Compagnie Des Pyrénées (“LCDP”), titolare del marchio Eau Neuve. Nasce così una sinergia tra l’azienda ai piedi delle Valli cuneesi e quella dei Pirenei francesi. (la Repubblica)
La notizia riportata su altre testate
Questa acquisizione rappresenta un passo decisivo per l'internazionalizzazione di Sant'Anna, rafforzando la sua presenza nel mercato europeo e, in particolare, in quello francese, offrendo nuove opportunità di crescita nel settore delle acque minerali di alta qualità. (Italia a Tavola)
In un panorama economico in cui molte aziende italiane vengono acquisite da realtà straniere, Acqua Sant'Anna, leader del mercato delle acque minerali, segna una svolta con l'acquisizione di La Compagnie des Pyrénées (LCDP), titolare del marchio . (Torino Cronaca)
L’azienda di Vinadio ha fatto sapere che manterrà l’identità e il know-how di Eau Neuve, garantendo continuità per i dipendenti e per la comunità locale. Acqua Sant’Anna acquista l’azienda francese La Compagnie Des Pyrénées titolare del marchio Eau Neuve. (Il Sole 24 ORE)
Gli italiani si sono impegnati a non stravolgere l'identità del marchio transalpino e a conservarne il know-how e i posti di lavoro. Acqua Sant’Anna ha infatti acquistato l’azienda francese La Compagnie Des Pyrénées titolare del marchio Eau Neuve a fronte di un investimento di 50 milioni di euro. (QuiFinanza)
Sebatien Crussol, fondatore della società francese, rimarrà socio. Il gruppo italiano conquista La Compagnie des Pyrénées. (Milano Finanza)
Chi compra si impegna a mantenere l’identità e il know-how di Eau Neuve, garantendo continuità per i dipendenti e per la comunità locale, al fine di preservare i valori che rendono Eau Neuve un marchio in continua e costante crescita sul mercato francese (Corriere della Sera)