La notte da incubo del Pd: ora Letta a rischio dimissioni

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ilGiornale.it INTERNO

La parola dimissioni inizia a rimbalzare nel Pd, dal momento in cui la seconda proiezione conferma il trend. I numeri non si scostano da quelli della peggiore sconfitta della nostra storia, quella del 2018 che portò all'abdicazione di Matteo Renzi: intorno al 19 per cento. Con un numero reale di voti che sarà probabilmente inferiore a quello ottenuto da Renzi. E sotto quella soglia minima del 20 che avrebbe garantito al segretario Enrico Letta una linea di difesa. (ilGiornale.it)

Su altri media

“È stata una sconfitta chiara e che mette il centrodestra in condizione di governare. Io, da sindaco di Milano, non posso che dire che onestamente spero che facciano il governo il prima possibile. (Sardegna Reporter)

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Faccia scura come i pensieri, la parlamentare, dopo aver ammesso la vittoria di Fratelli D’Italia e di Giorgia Meloni, ha glissato sulla sua parte e si è soffermata a lungo sulla sconfitta di Matteo Salvini , sul quale una riflessione dovrà essere fatta e del Terzo Polo di Calenda-Renzi che non ha raggiunto gli obiettivi che si era dato, non all’altezza delle aspettative. (Leccenews24)

I Dem di Enrico Letta rischiano di ottenere il peggior risultato della storia del partito, il 18,7% preso da Matteo Renzi che lo portò alle dimissioni ed aprire al Nazareno un periodo di reggenza dell’ex ministro Maurizio Martina. (Il Riformista)

Un'altra sconfitta. Un risultato molto al di sotto delle aspettative, tanto più se si tiene conto che nella lista Italia Democratica e Progressista sono confluiti anche i voti di Articolo 1 (Leu) di Roberto Speranza e di altre forze minori. (Today.it)

Con un congresso ordinario tutto si riduce a passaggio poltrone come dopo Zingaretti. Vorrei Barca o Chiamparino (Agenzia askanews)