Regione – Sbalzato dal trattore, la fresa lo ferisce a morte: anziano in una pozza di sangue

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Morti sul lavoro

Viterbo – Tragedia in campagna, dove un 71enne è morto in un incidente agricolo. L’ex dipendente della Provincia in pensione, è deceduto per dissanguamento dopo essere stato sbalzato dal trattore che guidava. Stando a quanto riportato dai media nazionali e locali, la fresa del mezzo gli ha provocato ferite talmente gravi alle gambe che non gli hanno lasciato scampo. Il drammatico episodio è avvenuto in zona Cassia nord. (Frosinone News)

Ne parlano anche altri media

Si stringe il cerchio attorno all'assassino di Salvatore Postiglione, l'operaio edile di 56 anni ucciso a Foligno all’alba di giovedì 7 novembre. Una delle video camere di sorveglianza presenti nella zona del parcheggio pubblico davanti al residence La Louviére ha infatti ripreso l'omicida mentre compiva il delitto nella via omonima. (Corriere dell'Umbria)

Tredici coltellate hanno ucciso Salvatore Postiglione, un 56enne napoletano che da più di vent’anni si era trasferito in provincia di Perugia dove lavorava come muratore. La scoperta Il suo corpo è stato notato da alcune donne che dopo aver finito il loro turno di lavoro per le pulizie in uno stabile, hanno chiamato i soccorsi ma il 56enne è morto poco dopo il suo arrivo all’ospedale di Foligno. (ilmattino.it)

Venti coltellate brutali affondate con velocità e rabbia. A morire è Salvatore Postiglione, 56 anni nato a Napoli, ma da anni residente a Foligno dove lavorava come capo operaio della Immobiliare Sette, la ditta guidata da Pietro Sette, il suocero del calciatore del Napoli Leonardo Spinazzola. (ilmattino.it)

Ucciso con tredici coltellate, disperato tentativo di fuga dalla furia dell’assassino

L'uomo risiedeva per lavoro nella località umbra da circa 20 anni e, si è appreso, era dipendente con la qualifica di capo operaio nella Immobiliare Sette, azienda di proprietà di Pietro Sette, suocero del calciatore del Napoli Leonardo Spinazzola. (Corriere della Sera)

FOLIGNO «È stato un agguato, fatto da qualcuno che conosceva le abitudini del nostro caro. E che la tesi dell’agguato possa essere plausibile lo dimostra la violenza e il numero delle coltellate inferte al 56enne capo operaio. (ilmessaggero.it)

E’ il responso di una prima ispezione cadaverica, in attesa dei risultati dell’autopsia, sulla salma della vittima. Mattinata di sangue ieri a Foligno. (LA NAZIONE)