È morto Lee Konitz per complicazioni da Covid-19: suonò il sax in Birth of the cool di Miles Davis

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Konitz, che aveva 92 anni, era uno dei colossi del jazz mondiale, era l'unico sopravvissuto delle sessioni di un capolavoro come "Birth of the Cool" di Miles Davis per cui aveva suonato il sax contralto.

Oltre al cool jazz, però, Konitz si è fatto notare in altri stili, dal bebop al jazz d'avanguardia, influenzando altri sassofonisti come Paul Desmond e Art Pepper: "Amo ascoltare belle melodie cantate o suonate ed è lo stesso sentimento che ho per il corno ed è ciò con cui ho coniato la parola cool jazz. (Music Fanpage)

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Negli oltre settanta anni di carriera, Konitz ha continuato a seguire un percorso laterale, proseguendo a sperimentare e potendo poggiare su una geniale abilità nell'improvvisazione. Il timbro così distintivo di Konitz venne quasi a identificarsi con il suono di questa nuova era del jazz tanto che lui venne riconosciuto come il sassofonista contralto "cool" per antonomasia. (Rai News)

Il figlio, Josh Konitz, ha confermato la notizia: le cause del decesso sono da attribuirsi al Covid-19. Nato a Chicago il 13 ottobre 1927 e durante la lunghissima carriera di oltre 70 anni, ha suonato con tutti i grandi a cominciare da Miles Davis , Michel Petrucciani, Ornette Coleman e tanti altri. (RagusaNews)

È scomparso Lee Konitz, uno dei massimi protagonisti della storia del jazz. Lee Konitz (sinistra) a Bergamo Jazz 1998, con Kenny Wheeler, Dave Holland e Bill Frisell. (Foto by Rossetti Foto). I grandi standard americani venivano analizzati e le loro ricchissime strutture armoniche utilizzate come base per un nuovo repertorio. (L'Eco di Bergamo)

Si spegne cosìal Lenox Hill Hospital di New York. Soprannominato Papy Groove, è stato un gigante della musica afro, influenzando artisti da Herbie Hancock a Enzo Avitabile e Jovanotti. (Leggo.it)

Addio Lee Konitz. Uno standard come Lover man, per intenderci, suonato da Konitz si intuiva davvero in alcuni brevissimi passaggi, ma diventava, in un talentuoso come lui, una sinuosa e stimolante riproposta tutta da riscoprire ogni volta. (Il Fatto Quotidiano)

Il secondo dei due altosassofonisti di quella registrazione è Lee Konitz che proprio partendo dal cool jazz non ha mai cessato di evolvere il suo stile. Ha lasciato un segno indelebile nella storia del jazz, proprio in opposizione a Bird e sulla scia di un background musicale formato sulle linee estetiche del cool jazz che faceva diretto riferimento a Lennie Tristano. (Vivo Umbria)