Incarichi vacanti residui di Assistenza Primaria ad Attività Oraria anno 2024 : “Procedura SISAC”

A conclusione delle procedure di assegnazione degli incarichi vacanti di Assistenza Primaria ad Attività Oraria anno 2024, con l’interpello dei medici di cui all’art. 34, comma 5, lettere a), b) e c), A.C.N del 28 Aprile 2022, risultano ancora vacanti i seguenti n. 683 incarichi: − ASL Avellino: n. 112 incarichi − ASL Benevento: n. 67 incarichi − ASL Caserta: n. 47 incarichi − ASL Napoli 1 Centro: n. (Regione Campania)

Se ne è parlato anche su altri media

Sono stati pubblicati di decreti relativi alla procedura di assegnazione degli incarichi vacanti residui di medico di Assistenza Primaria a Ciclo di Scelta e ad Attività Oraria per l’anno 2024 esclusivamente per i medici che stanno frequentando il Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale in regione Campania, ai sensi del comma 18, dell’articolo 34 dell’Accordo Collettivo Nazionale (A. (Regione Campania)

A lanciare l'allarme sulla mancanza di risorse adeguate, sia umane che strutturali, e a dirsi pronti ad una mobilitazione permanente se la situazione persisterà è la Cisl Funzione Pubblica secondo la quale in Campania è un rosario infinito di carenze . (Nurse24)

12 Che ha scelto di farlo perché crede nel sistema sanitario. (Fanpage.it)

Qui, tra le terapie di ripresa post-operatoria e la lungodegenza, la percentuale dei vuoti sale al 42%! Siamo nei fatti al disastro sociale, perché vuole dire che 719 pazienti non possono essere trasferiti in clinica per le terapie specifiche, con un ulteriore ingolfamento dei pronto soccorso e delle strutture ospedaliere a danno di altri ammalati. (ROMA on line)

Controlli, prescrizioni per visite specialistiche o esami di routine, terapie da iniziare: è ampio il portfolio di “esigenze” così come stretta, tuttavia, la disponibilità dei medici di famiglia. Settembre, mese di ripartenze anche sul fronte sanitario. (ilmessaggero.it)

Allarme mmg in Campania: assegnati solo 219 incarichi vacanti su 441. Senese (Smi): “L’assistenza primaria rischia di scomparire” (Quotidiano Sanità)