Perché Hanno ucciso l'Uomo Ragno è un vero inno generazionale
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Prima ancora di parlare di Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883, la nuova serie tv di Sky prodotta da Sky Studios e Groenlandia, è importante fare un passo indietro e concentrarsi, per un momento, su Sydney Sibilia, il creatore, co-sceneggiatore, co-produttore e co-regista. Sibilia è famoso soprattutto per aver diretto, proprio all’inizio della sua carriera, la trilogia di Smetto quando voglio: tre film in cui veniva ripreso il genere, veniva riscritto e trasformato in qualcosa di completamente differente. (Esquire Italia)
La notizia riportata su altri giornali
Ci vuole di certo molta determinazione, il supporto della propria famiglia e anche un pizzico di fortuna, di cui lei non fa alcun mistero: “eravamo tantissime ai provini, una marea di ragazze bellissime, sicuramente bravissime, ognuna diversa dall’altra e alla fine hanno scelto me. (ravennanotizie.it)
Oggi debuttano la serie tv Hanno Ucciso l’Uomo Ragno-La leggendaria storia degli 883 su Sky e la nuova stagione dello spettacolo teatrale Alla Ricerca Dell’Uomo Ragno di Mauro Repetto, basate entrambe sulle vicende e i successi del duo pavese dei record (Panorama)
C'è anche un brianzolo nel cast della serie "Hanno ucciso l'uomo ragno - La leggendaria storia degli 883" in uscita stasera (11 ottobre) su Sky e in streaming solo su NOW. (MBNews)
Se siete fan degli 883 allora non potete perdervi la serie dedicata alla band più amata degli Anni 90. Hanno ucciso l’uomo ragno – La leggendaria storia degli 883, la dramedy in otto episodi di Sydney Sibilia, andrà in onda questa sera, 11 ottobre, in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW. (Corriere della Sera)
La si ascolta alla radio, la si balla in discoteca e la canta praticamente chiunque, compresi i bambini in gita scolastica. Nell’estate del 1992 tutta l’Italia ascolta, balla e canta la stessa canzone: «Hanno ucciso l’uomo ragno». (Corriere della Sera)
E a dare il volto a questa bellezza inarrivabile nella serie Hanno ucciso l’Uomo Ragno, che del gruppo lombardo ripercorre la storia, è l’altrettanto affascinante attrice Ludovica Barbarito. Dietro ogni grande uomo, c’è sempre una grande donna. (DiLei)