Slitta anche il Salone del mobile di Milano L'esposizione riprogrammata per giugno

Slitta anche il Salone del mobile di Milano. L’esposizione riprogrammata per giugno La 59ª edizione non viene cancellata, ma comunque rimandata: non si svolgerà più dal 21 al 26 aprile ma dal 16 al 21 giugno.

L’effetto coronavirus si fa sentire anche sul Salone del mobile, l’evento più importante che si svolge a Milano in tutto l’anno, con un palinsesto fittissimo di eventi anche in città.

La 59ª edizione non viene cancellata, ma comunque rimandata: non si svolgerà più dal 21 al 26 aprile ma dal 16 al 21 giugno. (L'Eco di Bergamo)

Se ne è parlato anche su altre testate

(askanews) - Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha rivolto un appello a governo e albergatori dopo la decisione da parte di FederlegnoArredo di rinviare a giugno il Salone del Mobile. "È importante che ognuno faccia la sua parte: chiedo al governo di intervenire e dare una mano a un settore fondamentale per la nostra economia - ha detto Sala in un video - e faccio un appello agli albergatori: quest'anno dobbiamo avere molta attenzione nel determinare i prezzi delle camere perché sarà un anno straordinario". (Yahoo Notizie)

Il sindaco: «Milano non può fermarsi. Non si deve diffondere nemmeno il virus della sfiducia». Il salone del mobile di Milano, che era previsto per la settimana dal 21 al 26 aprile, è stato rinviato a giugno, precisamente dal 16 al 21. (Open)

Da solo il Salone del Mobile vale 120 milioni di euro. Mancando 30 mila buyer e visitatori dalla Cina e dal Sud Est Asiatico, sarebbero mancati anche molti dei buyer locali, in preda a questo pandemonio da pandemia. (La Stampa)

Anche il Salone del Mobile posticipa le date per effetto del coronavirus. «Abbiamo aperto un dialogo per capire come gestire al meglio questa emergenza anche sul fronte economico», ha concluso. (fashionmagazine.it)

Il Salone del Mobile che doveva iniziare il 21 aprile è rinviato di «un paio di mesi», ma «c'è una data, è il 16 giugno». Lo conferma il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in un video della pagina del Salone del Mobile postato su Facebook. (Il Messaggero)

Intendiamoci: il caso del Salone è un po’ diverso dagli altri citati e anche questo spiega in parte la difficoltà e la riluttanza, da parte degli organizzatori, nel prendere questa decisione così drastica. (Il Sole 24 ORE)