Papa Francesco: “Ucraina e Palestina due fallimenti dell’umanità. Si soffre e la prepotenza dell’invasore prevale sul dialogo”

Il Papa, parlando all’evento dell’anniversario del trattato di pace tra Argentina e Cile, fa riferimento alla situazione attuale. “Desidero menzionare due fallimenti dell’umanità, l’Ucraina e la Palestina, dove si soffre e dove la prepotenza dell’invasore prevale sul dialogo”, ha detto il Pontefice sottolineando “l’ipocrisia” dei Paesi nei quali “si parla di pace” e ci sono poi “le fabbriche delle armi”. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ogni mercoledì mattina il Pontefice pronuncia in italiano un… La catechesi che il Papa pronuncia all’udienza generale del mercoledì sarà tradotta anche in cinese. Ad annunciarlo è stato Francesco in persona: “La prossima settimana, con l’Avvento, incomincerà anche la traduzione in cinese, qui in udienza”, ha detto ai fedeli raccolti in piazza San Pietro questa mattina. (la Repubblica)

Ucraina e Palestina sono “due fallimenti dell’umanità, dove si soffre e dove la prepotenza dell'invasore prevale sul dialogo". (Sky Tg24 )

Roma, 27 nov. - Durante l'udienza settimanale in Piazza San Pietro, Papa Francesco ha rivolto un appello ai fedeli, esortandoli a pregare per l'Ucraina. "Non dimentichiamo il martoriato popolo ucraino, soffre tanto e voi bambini, ragazzi, pensate ai bambini e ragazzi ucraini che soffrono senza riscaldamento con un inverno molto duro, pregate per loro". (Il Sole 24 ORE)

Papa Francesco ai giovani: non avete paura

Di Angela Ambrogetti E preghiamo per la pace in Terra Santa Nazareth Palestina Israele che ci sia la pace la gente soffre tanto preghiamo per la pace tutti insieme. (ACI Stampa)

Papa Francesco: favorire il dialogo per la pace Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

Esprimo la mia vicinanza all’intera popolazione del Myanmar, in particolare per quanti soffrono per i combattimenti in corso, soprattutto i più vulnerabili: bambini, anziani, malati, rifugiati, tra i quali i Rohingya. (korazym.org)