Potenza, violenza di genere: "l'autonomia economica delle donne può contrastare il fenomeno". Le parole della presidente Langone
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Riceviamo e pubblichiamo la Nota della presidente dell’Ordine degli Psicologi della Basilicata, Luisa Langone, che è intervenuta nel corso del convegno sul tema “Violenza di genere, cultura finanziaria e indipendenza economica: il retaggio del passato, le sfide del presente”. Ecco le sue parole: “La violenza di genere è un fenomeno complesso che ha radici profonde nella discriminazione sociale, culturale ed economica, con gravi ripercussioni, sia sul piano fisico che psicologico. (Potenza News )
Ne parlano anche altri giornali
La dipendenza economica spesso costringe le donne a rimanere in relazioni pericolose. E un «io» interno che ti autorizzi a uscire da uno schema maschile (Corriere della Sera)
Parità di genere certificata, donne nei ruoli chiave dell’azienda, un’attenzione costante al linguaggio per evitare antipatici stereotipi e una campagna di comunicazione per dire no alla violenza sulle donne. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Si tratta di una forma subdola di oppressione, che priva le donne di autonomia e le costringe a una condizione di dipendenza, limitando la loro libertà e i loro diritti. Il 25 novembre, Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne, ci impone di riflettere su una realtà drammatica, in cui troppe donne, in Italia e nel mondo, continuano a subire ogni forma di violenza. (Estense.com)
In particolare, la mozione impegna sindaco e Giunta Comunale ad avviare una campagna di sensibilizzazione di lungo periodo, in collaborazione con il Coordinamento Contro la Violenza sulle Donne, la Città Metropolitana di Torino, la Regione Piemonte, il mondo delle imprese, gli ordini professionali e il terzo settore, per aumentare la consapevolezza. (Città di Torino)
I fondi stanziati nell’ultimo anno per il reddito di libertà, un assegno che consente alle donne vittime di violenza di avere un minimo di risorse economiche per ricominciare la loro nuova vita, sono pari a quelli ricevuti da una sola delle associazioni legate al sistema Auteri: 236 mila euro. (La Repubblica)
Il 60% delle donne che si rivolge ai Centri Antiviolenza (Cav) non ha un lavoro né una casa, in altre parole, nessuna forma di indipendenza economica; questa percentuale sale all’80% tra le casalinghe e al 90% tra chi non ha mai lavorato. (FIRSTonline)