L’Austria prova ad alzare il muro contro l’Fpö

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
il manifesto ESTERI

Oltre le previsioni più funeste, un terremoto politico. L’Austria all’indomani del voto “storico” di domenica si è risvegliata diversa e scossa, più in riga con i suoi vicini, Ungheria e Italia: per la prima volta dal Dopoguerra primo nel paese è un partito di estrema destra, la Fpoe, con il suo leader più estremista Herbert Kickl balzato al 28,8% con una crescita del 12,7%. A pensare che nel 2019, sull’onda dell’Ibizagate, la Fpoe fu cacciata dal governo nero-azzurro dell’allora cancelliere Sebastian Kurz, e il suo vertice fu falcidiato dall’affaire Strache, vicecancelliere Fpoe intercettato in una villa a Ibiza mentre tramava di appalti e Russia (il manifesto)

Se ne è parlato anche su altri media

L'estrema destra del Partito della Liberta Austriaco (Fpo) ha vinto le elezioni legislative per la prima volta nella sua storia dopo aver primeggiato nel voto per il Parlamento europeo a giugno. Terremoto politico in Austria. (Inside Over)

C’è nostalgia della " Teutonia" dietro il successo dell’estrema destra austriaca? A ben guardare, la prima vittoria elettorale di FPÖ non segnala una tendenza nuova né puramente legata all’insofferenza per questioni contingenti come immigrazione, inflazione e conflitti internazionali. (L'HuffPost)

All’indomani della vittoria dell’estrema destra, rappresentata dal 29,2% del partito Fpo guidato da Herbert Kickl, la reazione nel centrodestra italiano è stata triplice. Alta tensione nel Governo Meloni dopo l’esito delle elezioni in Austria (Virgilio Notizie)

Una proiezione della televisione pubblica Orf, basata sul conteggio di oltre il 90 per cento dei voti, indica il Partito della libertà d'Austria al primo posto con il 29,2 per cento. Secondo il partito di governo PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)