Addio a Demetrio Volcic, raccontò l'Urss e l'autunno di Praga - TGR Friuli Venezia Giulia
La famiglia si era trasferita in Jugoslavia - raccontava lo stesso Volcic - ai tempi del fascismo, "perché qui non potevano parlare lo sloveno, la loro lingua".
Fu direttore del Tg1 tra il 1993 e il 1994 prima di lasciare la professione giornalistica per la carriera accademica e politica.
Demetrio Volcic in una corrispondenza per la Rai da Praga. E' morto a Gorizia Demetrio Volcic, volto storico della Rai e del giornalismo televisivo italiano. (TGR – Rai)
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Proprio quest’anno la città gli aveva concesso il Premio Santi Ilario e Taziano, il suo riconoscimento più importante. GORIZIA. Poteva vivere in qualsiasi città del mondo, ma aveva scelto Gorizia e aveva nel Dna tutte le nostre caratteristiche, a partire dal multilinguismo. (Il Piccolo)
Laureato in economia, fu assunto alla Rai nel 1956 e lavorò ai notiziari radiofonici nella sede di Trieste. Conclusa la sua carriera in RAI, dal 1995 affianco l'attività di giornalista a quella di docente universitario. (TGR – Rai)
Dagli schermi della tv raccontò agli italiani quel mondo oltre la Cortina di ferro grazie alle corrispondenze da Praga, Vienna, Bonn e Mosca. Storico corrispondente della Rai da Mosca, Volcic era nato a Lubiana da padre triestino e madre goriziana. (Il Giornale di Vicenza)
Alle dipendenze della RAI dal 1956, Volcic esercitò la funzione di giornalista all'estero dal 1968 al 1993, commentando efficacemente l'attualità politica dei Paesi al di là della Cortina di ferro. Sono nella storia della televisione le sue corrispondenze da Mosca, Praga, Bucarest, Bonn e Vienna. (RSI.ch Informazione)
Eletto senatore per i DS, ha ricoperto l’incarico dal dicembre 1997 al maggio 2001; ha insegnato all’università, ha scritto diversi libri, l’ultimo dei quali uscito nel 2021, Demetrio Volcic lascia la moglie e un figlio, che vive a Mosca. (Tvblog)